Napoli: carabinieri smantellano piazza di spaccio a Pianura, arresti

domenica 15 settembre 2013
Napoli: carabinieri smantellano piazza di spaccio a Pianura, arresti
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Napoli, 12 set. - (Adnkronos) - I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli hanno smantellato una vera e propria 'piazza di spaccio' in via Romolo e Remo, arrestando quattro persone resesi responsabili di detenzione illecita di stupefacente e, a vario titolo, di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e furto aggravato di energia elettrica. I militari hanno fatto irruzione in un seminterrato situato al civico al civico 157/b di via Romolo e Remo, locale che era stato fortificato con l'installazione di grate e porte di ferro davanti all'ingresso ed i cui dintorni erano sorvegliati da un sistema di telecamere wireless con trasmissione a distanza delle immagini in una sorta di centrale video. Circondata velocemente la casa per impedire ogni possibile fuga dall'interno, i carabinieri hanno proceduto alla rimozione delle grate e delle porte di ferro grazie all'intervento dei vigili del fuoco. All'interno dell'appartamento, al momento del blitz, si trovavano Anna d'Alterio, 40 anni, nonche' proprietaria dello stabile e Fabio Caruso, 29 anni, residente in via Rigoletto, entrambi gia' noti alle forze dell'ordine. In casa anche due 17enni, uno di Scampia e l'altro del luogo, entrambi incensurati. Tutti sono stati sorpresi in possesso di svariate dosi di cocaina, bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento in dosi della droga. Scoperti in una cassaforte a muro anche 625 euro in denaro contante. Quando ha capito di essere braccata, la padrona di casa ha tentato di farsi largo aggredendo a calci e pugni un carabiniere, che ha riportato contusioni varie guaribili in 10 giorni ma che, comunque, e' riuscito ad immobilizzarla. Proseguendo con le perquisizioni, i militari hanno inoltre accertato che tutta l'energia elettrica occorrente per l'appartamento, che con tutte le sue attrezzature era stata trasformata in una vera e propria piazza di spaccio casalinga, era a carico della collettivita', essendo rubata attraverso un allacciamento alla rete elettrica pubblica. Dopo le formalita' di rito Caruso e d'Alterio sono stati condotti nei carceri di Poggioreale e Pozzuoli, mentre i minorenni sono stati portati nel centro di prima accoglienza sul viale Colli Aminei.