Torino, 1 ott. (Adnkronos) - Forse Domenico Galea, il pregiudicato di 64 anni ucciso sabato sera in strada con diversi colpi di pistola, aveva tentato di truffare i suoi assassini su una partita di droga. L'ipotesi, su cui gli investigatori si stanno concentrando in queste ore dopo il fermo dei due presunti killer, parte da un panetto di sale trovato nell'auto della vittima, confezionato come di solito si fa con la cocaina. I due presunti assassini, bloccati all'alba di ieri in un appartamento a Mappano, per ora hanno dato versioni contrastanti su quanto accaduto e i carabinieri, coordinati dal pm Paola Stupino, stanno continuando a indagare per chiarire l'intera vicenda, non escludendo comunque alcuna ipotesi.