Firenze, 4 ott. - (Adnkronos) - Prevenzione degli infanticidi e degli abbandoni traumatici alla nascita, diritto al non riconoscimento e tutela del neonato. Sono questi gli obiettivi del progetto 'Mamma Segreta', promosso dalla Regione Toscana per dare sostegno concreto alle gestanti e alle mamme in difficolta'. La giunta regionale, dopo un lungo periodo sperimentale, poche settimane fa ha approvato una delibera che ne definisce gli indirizzi metodologici in modo da poterlo estendere a tutto il territorio secondo modalita' omogenee. "L'informazione, corretta e puntuale, su temi cosi' delicati - sottolinea l'assessore regionale al welfare Salvatore Allocca - e' fondamentale. E' importante infatti far sapere che per legge tutte le donne in difficolta' o che manifestano dei dubbi rispetto alla futura maternita', comprese richiedenti asilo e rifugiate, hanno diritto ad essere accolte e sostenute nell'assunzione della decisione di tenere o meno il bambino cosi' come di partorire in assoluto anonimato e a non riconoscere il neonato. E devono poter avere tutte le informazione, le cure e l'assistenza necessaria. E' inoltre doveroso sapere che la legge regionale (la numero 41 del 2005) assicura le prestazioni sociali e socio-sanitarie anche alle donne straniere in stato di gravidanza e nei sei mesi successivi al parto. L'abbandono infantile - conclude Allocca - e' un atto talmente drammatico e doloroso che merita un percorso di accoglienza e assistenza senza aggravare ulteriormente la condizione della madre che si trova davanti a una scelta cosi' difficile". (segue)