Ippica: Sardegna, allenatori e fantini pronti a marciare su Cagliari (3)

domenica 7 ottobre 2012
Ippica: Sardegna, allenatori e fantini pronti a marciare su Cagliari (3)
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(Adnkronos) - In Sardegna, nonostante brilli l'allevamento isolano in una delle vetrine piu' importanti del Paese, il Palio di Siena, che vede partenti ai canapi del tufo di Piazza del campo, da diversi anni, sempre e solo cavalli nati ed allevati in Sardegna, "non si riesce a vendere un cavallo ad un prezzo che ne riconosca il suo valore. Nessuno vende, il che significa la morte dell'allevamento". Sionis ricorda anche che l'Agris, l'Agenzia regionale che ha assorbito l'ex Istituto Incremento Ippico, nell'arco degli ultimi tre anni "ha ridotto il finanziamento alle attivita' produttive dell'ippica dal mezzo milione di euro del 2010 ad appena 115.000 euro nel 2012". E, tutto questo, "alla faccia dei ben 15 milioni di euro di avanzo di amministrazione dell'Agenzia accumulati in appena cinque anni". Raffaele Cherchi, veterinario e Direttore del Dipartimento per l'Incremento Ippico sottolinea "alcuni aspetti limitanti nell'azione che da tempo avrebbe dovuto svolgersi a salvaguardia di tutto il comparto ippico ed equestre della Sardegna. La frammentazione dell'istanza presso le istituzioni ha generato confusione ed incapacita' di comprensione da parte di chi avrebbe dovuto e dovrebbe fornire gli strumenti per affrontare la crisi che sta travolgendo indistintamente l'ippica, l'equitazione e, quindi l'allevamento del cavallo della Sardegna". "Come in qualunque altro settore - spiega Cherchi - la protesta civile, oltre che legittima, a volte e' necessaria, ma deve essere sempre accompagnata da proposte concrete che riguardino le misure urgenti ed inderogabili, pena l'impossibilita' di realizzazione di una nuova stagione di corse, ma anche contestualmente di un programma organico pluriennale d'interventi mirati a tutto il settore, anche attraverso lo strumento legislativo e la riorganizzazione formale e sostanziale del comparto ippico regionale". (segue)