(Adnkronos) - L'endotelio e' infatti una parte fondamentale dell'occhio perche', quando non funziona, le acque presenti nell'occhio gonfiano il tessuto corneale che si ispessisce e causa nebbia nella visione. L'acqua, inoltre, crea delle bolle nell'occhio, molto dolorose. "Il terzo tipo di trapianto che effettuiamo - prosegue Caporossi - chiamato cheratoplastica lamellare profonda, prevede invece la possibilita' di trapiantare tutta la cornea tranne la parte dell'endotelio e, quindi, una superficie di 480 - 520 micron, soprattutto per pazienti con malattia del cheratocono e opacita' della cornea". La quarta via per il trapianto di cornea e' attualmente in sperimentazione e si chiama Dmek. "Con questo sistema - conclude Caporossi - riusciremo a trapiantare un velo sottilissimo della cornea, di circa 16 micron, solo una piccola parte endoteliale. Stiamo lavorando sodo per affinare questa tecnica, molto complessa perche' e' come dover impiantare un velo di cipolla senza farlo sgretolare".