Torino, 13 lug. - (Adnkronos) - Due ergastoli confermati, uno ridotto a 22 anni di reclusione e una pena attenuata di 3 anni (da 25 a 22 anni di carcere). E' la decisione della Corte d'appello di Torino per le quattro persone a processo per l'assassinio di Claudio Monetti, il tabaccaio ucciso a coltellate durante un tentativo di rapina in corso Orbassano, nel quartiere Santa Rita a Torino, la sera del 5 maggio 2007. Confermato il carcere a vita per Francesco Eramo e Maurizio Pergola mentre sono state concesse le attenuanti generiche a Fedele Paradiso portando la condanna dall'ergastolo a 22 anni di carcere. Stessa pena anche per il quarto uomo, Roberto Lapiana, che in primo grado era stato condannato a 25 anni di galera. Recentemente Pergola aveva rilasciato dichiarazioni spontanee raccontando che il giorno dell'omicidio con lui c'era un quinto uomo, mai individuato, che avrebbe sferrato le coltellate mortali al tabaccaio. Secondo la versione data da Pergola il colpo era stato pianificato con gli altri tre ma poi lui e il quinto uomo avevano agito da soli, all'insaputa degli altri. Il tabaccaio, Claudio Monetti di 38 anni, era stato aggredito di fronte allo sportello della banca dove stava versando l'incasso della giornata. Secondo la ricostruzione dell'accusa, sostenuta dal pg Antonio Malagnino, Paradiso e Pergola avevano assalito il tabaccaio per derubarlo ma lui aveva reagito e allora i due lo avevano accoltellato, uccidendolo, ed erano fuggiti con oltre 12mila euro in contanti. Secondo le indagini la rapina era stata commissionata da Franco Eramo mentre Roberto Lapiana aveva fatto da basista.