Catania, 17 mag. (Adnkronos) - "Voglio invitare il signor sindaco a non trasformare Catania in una citta' superficiale, ma ad educare i cittadini a non girare lo sguardo dall'altra parte". Lo afferma il presidente della Caritas Diocesana di Catania Padre Valerio Di Trapani. "Non e' una soluzione - evidenzia Di Trapani- ma un'operazione estetica l'ordinanza con la quale martedi' scorso il sindaco del capoluogo etneo Raffaele Stancanelli ha vietato l'attivita' di lavavetri e venditori abusivi su aree stradali ad uso pubblico". "I lavavetri - aggiunge il sacerdote - rappresentano la poverta' dilagante che bussa alla nostra porta e ci fa paura. Sono la personificazione dei rimorsi della nostra coscienza che si interroga sull' ingiustizia e sul fallimento di una societa' che produce poverta' ed esclusione". "Il problema dei lavavetri, cosi' come quello dei clochards, dei rom, delle baraccopoli in Corso Martiri della Liberta', dei mendicanti - continua Padre Di Trapani - a mio avviso chiede alla citta' di affrontare il problema di una poverta' sempre piu' dilagante, delle dipendenze patologiche crescenti, della disoccupazione, della difficolta' estrema a promuovere percorsi di inclusione lavorativa e abitativa per soggetti svantaggiati".




