I sindaci contro l'mu che scenderanno in piazza a Venezia il 24 maggio prossimo. Secondo i calcoli dell'Anci, riportati dal Corriere della Sera, nelle casse degli enti locali rischiano di arrivare 2,5 miliardi in meno rispetto a quanto incassavano con la vecchia Ici. Potrebbe essere, quindi, necessario aumentare l'aliquota della seconda rata. Il Corriere della Serra scrive che, secondo i calcoli che saranno presentati oggi a Frascati dall'Ifel, l'istituto di ricerca dell'Anci, le stime di gettito del governo sono esagerate: mancherebbero all'appello almeno 2,2 miliardi di euro. Così, per centrare l'obiettivo di bilancio nel corso dell'estate potrebbe esserci la necessità di alzare le aliquote. Un altro uno per mille in più sia sulla prima casa che sugli altri immobili. In un Comune che aveva l'aliquota Ici al 4 per mille i cittadini pagheranno tre volte tanto, mentre in un municipio che l'aveva al 7 per mille l'aumento sarà molto più contenuto (e in entrambi i casi le risorse a disposizione del Comune restano identiche). Saranno ancor più penalizzati i sindaci che adottavano regimi di agevolazione per gli affitti, o le fasce deboli. Per reinserirli, ora, il Comune dovrà trovare una nuova copertura. In pratica, se li finanzierà due volte.