(Adnkronos) - "In coerenza con gli indirizzi gia' fortemente determinati dalla giunta de Magistris e approvati dal Consiglio comunale - prosegue la nota - Napoli ribadisce anche con questa decisione il 'no al consumo di suolo' e lo fa attraverso la riconversione di una quota di superfici oggi destinate alle attivita' direzionali e terziarie, verso la diversa destinazione residenziale. Zero consumo di suolo, quindi, ma anche una riduzione delle volumetrie previste dal Prg stimabile intorno al 10%, in quanto le nuove residenze richiedono minori altezze rispetto alla destinazione terziaria". Gli incrementi escluderanno il centro storico, le zone gia' saturate dall'edificazione postbellica, la aree agricole e quelle a parco territoriale e riguarderanno circa 9 milioni di metri quadrati del territorio oggi impegnato dagli insediamenti produttivi prevalentemente dismessi e che saranno riconvertiti in nuove attivita' produttive di beni e servizi con una quota (non prevalente) di residenze, che sara' rideterminata dalla variante. "La scelta - conclude la nota - non comporta alcuna modifica della zonizzazione del Prg, ma si limita a incidere sulla sua normativa. Negli ambiti di trasformazione gia' individuati dal Prg risultera' incrementata la dotazione pro capite di attrezzature pubbliche. La quantita' di queste resta infatti dimensionata in riferimento alle funzioni terziarie che richiedono maggior estensione di spazi rispetto alle residenze".