Potenza, 25 mag. - (Adnkronos) - Il Ministero della Giustizia ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo regionale per la Basilicata impugnando gli atti amministrativi e le determine dirigenziali che si sono susseguiti dal 30 luglio 2008 fino alle ultime settimane sulla procedura di vendita del Tribunale ad una societa' immobiliare. Sull'alienazione dell'immobile, che manterra' comunque la destinazione attuale quale sede di uffici giudiziari, hanno sollevato perplessita' i Radicali sostenendo che l'operazione comporterebbe rischi finanziari per l'Ente. Il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, ha trasferito il ricorso all'Ufficio legale per gli atti consequenziali. Anticipando la linea legale, Santarsiero sostiene che "dal gennaio 2009 la Commissione di manutenzione del Tribunale di Potenza, organo ministeriale presieduto dal Presidente di Corte d'Appello e composta dai Procuratori, dai Capi degli Uffici Giudiziari nonche' dal locale Presidente dell'Ordine degli Avvocati, e' stata puntualmente informata dell'avvio delle procedure di vendita a seguito della delibera di Consiglio Comunale n.84 del 30/7/2008 approvata all'unanimita' ed avente ad oggetto la alienazione dell'immobile con patto di locazione". Con nota del 27 marzo scorso Santarsiero ha informato il presidente del Consiglio Monti sull'intera operazione mentre il 5 aprile scorso una ulteriore nota del Comune di Potenza ha informato direttamente il Ministero. (segue)