Roma, 28 ott. (Adnkronos) - "Non possiamo abbandonare i popoli che soffrono" afferma nella sua omelia monsignor Vincenzo Pelvi durante il funerale, nella basilica di Santa Maria degli Angeli, a Roma, del caporale Tiziano Chierotti l'alpino caduto in Afghanistan. "All'altare del Signore anche parole di odio e di inimicizia per chi uccide svaniscono dall'animo perche' chi uccide non sa quello che fa; chi ammazza rimane l'amico dell'ultimo minuto. Nel servire l'uomo -prosegue Pelvi- non abbiamo alcun interesse da salvaguardare o da conservare. Non abbiamo potere tra i fratelli afghani della montagna e quelli della pianura ma siamo in quella terra martoriata come a casa di un amico, di un fratello bisognoso a cui stringere la mano fidandoci della delicata vibrazione del cuore".



