Animali: Piccolo capovaccaio liberato nell'Oasi Gravina di Laterza

domenica 23 settembre 2012
Animali: Piccolo capovaccaio liberato nell'Oasi Gravina di Laterza
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Taranto, 21 set. (Adnkronos) - Un piccolo avvoltoio di nome Augusto, nato in cattivita', e' stato liberato dalla Lipu nell'Oasi Gravina di Laterza, in provincia di Taranto. L'animale, che proveniva dal Centro Rapaci Minacciati (Cerm) di Grosseto, e' partito verso l'Africa per la sua prima migrazione, dopo essersi ambientato per quattro giorni nella cavita' di una parete rocciosa. Si e' chiusa cosi' l'"operazione capovaccaio", che ha visto il rilascio del giovane esemplare con lo scopo di rafforzare la popolazione italiana della specie, una delle piu' minacciate di estinzione in Italia, ridotta com'e' a poche coppie nidificanti. Il progetto, seguito dalla Lipu in collaborazione con la Regione Puglia, ufficio Parchi e tutela della biodiversita', la Provincia di Taranto e il Cerm, era partito il 19 maggio scorso, quando Augusto e' venuto alla luce nel Centro di riproduzione di Rocchette di Fazio, in provincia di Grosseto. Giunto all'eta' di tre mesi, il capovaccaio e' rimasto poi in una cavita' ricavata in una delle pareti scoscese che caratterizzano lo spettacolare canyon della Gravina di Laterza, uno spazio preparato con cura dal personale dell'associazione animalista insieme al Gruppo speleologico di Martina Franca (Taranto). Il rapace ha preso confidenza con l'ambiente naturale della gravina e per 10 giorni e' stato seguito nei primi voli dal personale dell'oasi grazie a una micro radio trasmittente Vhf, a corto raggio, posizionata sulla coda, utile per seguire i primi spostamenti del capovaccaio nel raggio di 10 chilometri. Infine, la partenza per l'Africa, dove l'avvoltoio trascorrera' l'inverno e da dove, nei prossimi anni, si spera riparta per tornare in Italia a nidificare, rafforzando l'esigua popolazione italiana. (segue)