Morta la donna che salvò il diario di Anna Frank

Nascose la famiglia di ebrei tedeschi nel retro di una casa di Amsterdam
di Eleonora Crisafullisabato 16 gennaio 2010
Morta la donna che salvò il diario di Anna Frank
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È morta, all'età di 100 anni, Miep Gies, la donna che conservò il diario di Anna Frank. Scompare così l’ultima sopravvissuta del gruppo che, fra il 1942 e il 1944, offrì un nascondiglio alla famiglia Frank, nel retro di una casa di Amsterdam. Il 4 agosto 1944 subito dopo la cattura della famiglia di ebrei tedeschi da parte dei nazisti, la Gies entrò nel rifugio e raccolse il diario. Anna, la madre Edith e la sorella Margot, deportate, morirono nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Il padre della ragazza, Otto, sopravvisse e dopo la guerra ricevette il diario dalla Gies. Fu proprio Otto Frank a decidere di pubblicare lo scritto  della figlia per rendere nota la loro storia e la loro sofferenza. Nata il 15 febbraio 1909 a Vienna, la Gies era un'impiegata di Otto Frank. Assieme ad altri cinque colleghi aiutò la famiglia Frank e altre quattro persone a vivere nascosti nella casa che oggi è stata trasformata in un museo. Nel libro dal titolo «Ricordando Anna Frank», spiegò: «Più di 20mila olandesi aiutarono ebrei ed altre persone bisognose di nascondersi durante quegli anni. Ho fatto soltanto quello che mi era stato chiesto e che allora mi sembrò necessario». Al compimento del suo ultimo compleanno scrisse sul suo sito: «Ho compiuto 100 anni. È un'età ammirevole e l'ho raggiunta in buona salute quindi è giusto dire che io sia stata fortunata e la fortuna sembra essere stata il filo rosso che ha attraversato la mia vita». In tutti questi anni la Gies è stata impegnata in campagne contro i negazionisti dell'Olocausto. È morta in una casa di riposo dopo una breve malattia.