Nella principesca cornice del Salone Cavalieri del Rome Warldoff Astoria, da tanti anni sede della Fondazione Italiana Sommelier, patrocinata dalla Presidenza della Repubblica Italiana e membro della WSA Worldwine Sommelier Association, si è tenuta la cena di gala per consegnare i premi della Bibenda alla presenza del Ministro Lollobrigida e di oltre mille esperti del settore vitivinicolo e culinario; sono stati assegnati i prestigiosi cinque grappoli anche al Sagrantino della Cantina di Bastardo.
Le sorelle Cesarini Sartori quest’anno hanno già ricevuto numerosi riconoscimneti internazionali ed il Premio “Betti” (Fondatore del Vinitaly) per l’innovazione nel settore, dalle mani del Ministro Patuanelli alla Fiera di Verona. Le giovani donne da anni perseguono la ricerca per un vino adeguato al “Terzo milennio” dove la salvaguardia delle molecole dell’uva in fermentazione ne rivaluti gli aspetti positivi Per riconoscere questi meriti, la FIS gli ha riservato una giornata di degustazioni. All’Hotel Hilton Cavalieri, durante l’evento, 200 persone sedute, suddivise in due sessioni, hanno avuto modo di degustare 6 vini dell’Azienda in un percorso sensoriale guidato da Daniela Scrobogna, numero uno della Scuola di Specializzazione Sommelier che rilascia l’attestato Bibenda Master Executive a cui si deve la formazione di migliaia di Sommelier.

Approfittando dell’evento, l’Azienda ha presentato il Brand Cesarini Sartori con un nuovo taglio stilistico più in linea con il prodotto e con le visioni delle giovani sorelle che ci hanno messo la faccia, il cognome ed il marchio di Qualità “Fatto a Bastardo” che, affermano: “rappresenta il nostro amore per il territorio che ci ha richiamate a casa dopo importanti esperienze nel settore alimentare e della comunicazione nel Mondo; continueremo a coltivare uva per produrre Vini Diversi, fuori dagli schemi, ma dando la garanzia di Qualità del nostro trasparente Metodo di vinificazione che vi invitiamo a verificare di persona in azienda, siamo aperti anche il sabato e la domenica”.
La prestigiosa Daniela Scrobogna guida della giornata, evidenziando la singolarità del processo di vinificazione della Cantina, ha parlato per la prima volta di un vero e proprio “Metodo Cesarini” ed ha coinvolto Cesarini a presentare il suo rivoluzionario metodo di vinificazione studiato e pianificato fin dall’inizio Millennio poi affinato negli anni. L’ingegnere, orgoglioso di questa definizione e dei successi delle figlie, ha raccontato le difficoltà iniziali quando alcuni parlavano sarcasticamente di vino hi-tech mentre oggi in molti cercano di introdurre quelle stesse tecnologie,” alcune delle quali sono rimaste ancora uniche e personali, ma ormai l’Azienda ha ventanni di vantaggio grazie alle ricerche svolte insieme alle Unversità di Firenze e di Perugia con claim “Vitis Vinifera” ormai certificati” Alla fine di ogni sessione, la conduttrice ha chiesto ai partecipanti di valutare il migliore dei Vini assaggiati ed ha trionfato una delle tante innovazioni: Benozzo un IGT ricavato in maniera naturale con uve 100% Sagrantino. “E’ molto più morbido, coinvolgente e rappresenta al meglio la morbidezza delle ns colline Umbre ed il carattere di noi Umbri”.