Biancofiore, feroce esecuzione di un cane: "In Parlamento subito inasprimento pene"

venerdì 16 dicembre 2022
Biancofiore, feroce esecuzione di un cane: "In Parlamento subito inasprimento pene"
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"Ho appreso sgomenta dell’ennesima feroce barbara esecuzione in Puglia di un povero cane da pastore maremmano, reo di aver mangiato due galline per fame, visto che era probabilmente a digiuno o randagio". Così la senatrice Michaela Biancofiore ha commentato quanto commesso da un uomo, che ha legato alla sua auto il cane "criminale" e lo ha trascinato per strada finché non è stato fermato da una guardia zoofila che l'ha incrociato sulla carreggiata. 

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"Altro fenomeno, quello del randagismo - ha dichiarato la Biancofiore - troppo presente ancora nella regione origine, per altro, della mia famiglia e alla quale sono molto legata. Auspico che il Presidente Emiliano si sensibilizzi a questa piaga della regione, siamo pronti a dargli una mano in qualsiasi modo egli ritenga. La guardia zoofila che ha incrociato l’assassino, perché questo è esattamente il termine che lo definisce, non ha fatto in tempo a salvare la vita al povero animale trascinato fino alla morte attaccato ad una macchina senza pietà, col fine della più ignobile tortura condita di sadismo. Un animale che, cosa che fa ancora più male, doveva conoscere la mano del suo aguzzino, perché altrimenti sarebbe scappato o si sarebbe ribellato. È scientificamente provato che esista una correlazione tra la violenza di commettere reati contro gli animali e la violenza contro le persone. Per questo è urgente e necessario che un Paese civile come il nostro, inasprisca immediatamente le pene per chi maltratta e uccide gli animali domestici e personalmente mi farò portavoce nei confronti del governo, di un problema che si assomma a quello della violenza in generale, certa della sensibilità dimostrata sul tema anche dal Premier Giorgia Meloni".

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"Le atrocità compiute sugli animali non possono essere considerati reati di serie B - ha aggiunto la senatrice - non solo perché la tutela degli animali è finalmente in Costituzione e il trattato di Lisbona ha ratificato che si tratta di esseri senzienti con anima e sentimento, ma perché per chi le commette compie un vero e proprio crimine e ha una predisposizione alla violenza e all’assassinio anche delle persone. Personalmente, come senatore della Repubblica e con la mia associazione ARCA, sentita la Presidente Cristiana Angelucci, mi unirò alla denuncia sporta dai carabinieri di Minervino e presenterò da subito con l’intergruppo parlamentare amici degli animali, la revisione degli articoli 544-bis e 544-ter del codice penale per l’inasprimento della pena e la modifica della legge 189 del 2004, che va rafforzata e aggiornata al riconoscimento internazionale degli animali come esseri senzienti. Serve severità e fermezza per evitare che poveri esseri indifesi cadano vittima della più vile e raccapricciante crudeltà dell’uomo".