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Il teatro incontra l'inclusività con il sostegno dei fondi pubblici regionali

A Lamezia Terme una stagione solidale con spettacoli gratuiti per studenti, anziani e meno abbienti

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Lamezia Terme. Si chiama “Ti invito a teatro” l’iniziativa promossa dalla compagnia teatrale I Vacantusi per coinvolgere giovani studenti e dare la possibilità anche alle persone anziane e a chi non può permetterselo di assistere agli spettacoli in cartellone per la stagione teatrale 2023-24.

L’intento è quello di aprire a tutti le porte di un luogo per sua natura deputato ad accogliere pubblico e che trova in esso la propria ragione di essere. Il teatro sociale e di comunità è infatti una pratica che rientra nell’ambito del teatro stesso. L’idea sperimentata da I Vacantusi è quella di avvicinare pubblici e generazioni differenti, offrire occasioni di incontro e confronto, garantire a tutti l’esperienza dello spettacolo dal vivo, portare il teatro nelle scuole e le scuole a teatro.

Il progetto ambizioso, sostenuto anche dal presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme Giancarlo Nicotera e dalla Caritas diocesana, vive grazie al finanziamento pubblico di una regione come la Calabria che ha scelto di investire e valorizzare l’interconnessione con il vasto patrimonio artistico del territorio e promuovere il turismo culturale, incentivando la circuitazione degli spettacoli teatrali e la realizzazione di iniziative di distribuzione e programmazione.

Il Governatore Roberto Occhiuto, infatti, e la vicepresidente della Giunta regionale della Calabria con delega al ramo, Giusi Princi, hanno delineato un piano di rafforzamento e riorganizzazione del settore Cultura che va dagli strumenti di sostegno finanziario per i diversi attori del comparto all'avvio di un lavoro di aggiornamento del corpus di norme che regola il settore. Il tratto caratteristico di questa nuova programmazione sta nell'aver previsto per alcune aree del settore, come teatri e compagnie stabili, una programmazione finanziaria su base triennale, grazie ai fondi del PSC (Piano di Sviluppo e Coesione), in coordinamento tra le normative regionali e statali, per permettere una migliore efficacia su medio termine. Nel 2022 è stato messo in campo un consistente investimento di 10 milioni di euro per sostenere e promuovere gli eventi culturali, tra cui quelli storicizzati da diversi anni come le rassegne teatrali promosse da I Vacantusi, compagnia amatoriale che sempre più si sta professionalizzando facendo imprenditoria culturale.

Tre i progetti da loro proposti quest’anno, il “Festival Arteca”, che unisce teatro moderno e in vernacolo, workshop e incontri letterari, “Calabria Teatro”, con un occhio rivolto alle produzioni calabresi e “Vacantiandu 2023-24”, che ospita i grandi nomi del teatro nazionale ed internazionale, ma anche percorsi esperienziali in luoghi storici, tutti cofinanziati dalla Regione Calabria attraverso bandi comunitari dal Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità -Settore Cultura, Attività Culturali, Biblioteche, Musei, Teatri, Alta Formazione Artistica Musicale e Minoranze Linguistiche.

Grazie ad essi nei prossimi mesi il variegato pubblico lametino assisterà a spettacoli che spaziano dai classici rivisitati a produzioni innovative e originali, abbracciando diversi generi, linguaggi e stili teatrali, con un mix di commedie, musical appuntamenti letterari, workshop e performance sperimentali.

Saliranno sul palco dello storico teatro comunale Grandinetti, tra gli altri, il quartetto di mimi ucraini Dekru, Primo Reggiani, Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli, Barbara De Rossi, Gianfranco Jannuzzo, Gianfelice Imparato, Enzo Decaro, Carlo Buccirosso, Rocco Papaleo, Francesco Paolantoni, Elio Germano in realtà virtuale, Paolo Caiazzo, Angelo Duro, l’improvvisatore belga Pier Paolo Buzza, Paolo Crepet.

Il messaggio che parte da Lamezia è che l’arte e la cultura possono essere accessibili e fruibili da tutti. Se la bellezza salverà il mondo, la Calabria riparte da qui.

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