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L'arte esce dai musei ed entra in fabbrica contro la violenza di genere

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Sono tantissime le iniziative in programma per il prossimo 25 dicembre, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Le istituzioni, i movimenti sociali, i sindacati si sono mobilitati anche alla luce dell'ultimo femminicidio, quello che ha visto Giulia Cecchettin perdere la vita per le coltellate che le ha inferto il suo ex fidanzato, Filippo Turetta. Lo stesso stanno facendo anche le aziende che si dedicano alla sensibilizzazione sulla violenza di genere come Alstom, leader globale nella mobilità intelligente e sostenibile. Il gruppo industriale che opera nel settore della costruzione di treni e infrastrutture ferroviarie ha avviato una serie di conferenze aperte ai dipendenti e al pubblico che si svolgeranno, da qui ai prossimi sei mesi, in nove siti in Italia: Bari, Bologna, Firenze, Lecco, Nola, Savigliano, Sesto San Giovanni, Vado Ligure e Valmadrera. Grazie alla collaborazione con esperti, istituzioni e organizzazioni locali, queste conferenze mirano a offrire elementi pratici per riconoscere e denunciare le varie forme di violenza di genere, sia come vittime che come spettatori. Ciò può riguardare la famiglia, il luogo di lavoro e altri contesti.

 

In concomitanza con le conferenze, Alstom ospiterà nei vari stabilimenti italiani la mostra "Laugh!", realizzata dall'artista Monica Pirone, da sempre impegnata nella sensibilizzazione sul tema della discriminazione di genere. Il progetto è composto da 20 bambole che rappresentano diversi vissuti delle donne contemporanee in tutto il mondo. La mostra, aperta al pubblico, è stata inaugurata ieri presso la sede Alstom di Bologna, dove rimarrà esposta fino a venerdì 24 novembre, per poi trasferirsi nello stabilimento di Savigliano dal 27 novembre al 2 dicembre 2023. Nei mesi di febbraio e marzo 2024, la mostra sarà esposta in altri siti Alstom in Italia.  “Le bambole  rappresentano ruoli diversi, interpretando ciascuna un personaggio e raccontando ognuna una storia: la storia di tutte noi, bambine, adolescenti, donne che, nel tempo, animano ed hanno animato la scena, scrivendo la storia del loro Paese di origine e in alcuni casi del mondo”, ha spiegato Monica Pirone puntualizzando che è "fondamentale renderci partecipi dei drammi in atto per prenderci carico di ingiustizie che non possono essere accettate, per trovare risoluzioni". "Ogni luogo è il posto giusto per parlarne", ha aggiunto, "l’arte ha il dovere di uscire dai Musei e dalle gallerie e fare della forma una narrazione utile alla società, un contributo fondamentale per immaginare un mondo differente dove le donne possano avere pari opportunità, diritti eguali che le rendano libere di disegnare la propria vita".

Da parte sua Michele Viale, Direttore Generale di Alstom Italia e Presidente e AD di Alstom Ferroviaria, ha ribadito che "nel corso degli anni, Alstom ha rafforzato il suo impegno civico, rappresentato dai suoi valori, con una vera e propria missione di promozione di una cultura inclusiva e rispettosa, nonché di sensibilizzazione sui temi della violenza di genere, con particolare riferimento ai modelli sociali". "Alstom è fermamente impegnata a sensibilizzare e combattere qualsiasi forma di violenza di genere, sia essa fisica, psicologica o economica. Come azienda", ha concluso Viale, "sottolineiamo con forza la nostra assoluta intolleranza verso qualsiasi forma di violenza."

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