Disegnare il futuro con l'Additive Manufacturing: al Politecnico di Bari, la prima tappa di Innovation League
Si è tenuto presso la Sala Formazione di BIMP – Business Incubator and Open Innovation Hub, all’interno del Politecnico di Bari, il convegno sull’Additive Manufacturing, prima tappa del viaggio del progetto Innovation League fra i principali Atenei italiani. Tecnologia d’avanguardia, di certo proiettata al futuro ma già realtà presente di tanti scenari e contesti innovativi (peraltro interessati da applicazioni trasversali), questo settore vede nel territorio barese il palcoscenico di maturazione di diverse realtà, divenute riferimenti a livello nazionale. Il convegno, moderato da Sara Garino, si è aperto con i saluti del Prof. Antonio Messeni Petruzzelli, Presidente di BINP, per il quale è strategico continuare a operare in modo che Accademia e mondo dell’Impresa agiscano sinergicamente: “nell'ambito dell'evento sono state presentate le sfide che l'Additive Manufacturing, tecnologia trasversale e pervasiva, ha dinanzi a se, evidenziando come essa possa abilitare nuovi modelli di business. BINP, come Incubatore e Open Innovation Hub, è lieto di poter continuare la sua attività di connettore tra Ricerca e Impresa, favorendo il processo di valorizzazione delle iniziative e attività di ricerca del Politecnico di Bari e
del nostro territorio”. Le testimonianze dei Player sono state precedute dall’introduzione dell’On. Giulio Centemero, Membro della VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati e Vicepresidente dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo, promotore del progetto di Innovation League i cui destinatari sono soprattutto le giovani generazioni. “Sono felicissimo“, commenta il Parlamentare, “che presso il Politecnico di Bari sia avvenuto il lancio del nostro concorso di hackathon con cui, girando l’Italia, raccoglieremo le idee dei giovani per innovare il Paese. Oggi si è parlato delle potenzialità dell’Additive Manufacturing, nei prossimi mesi analizzeremo tanti temi: l’Innovazione è fondamentale per trattenere e attrarre i talenti e creare prosperità per questa e le generazioni future”. Durante l’incontro gli Studenti hanno ascoltato i contributi degli Ingegneri Paolo Calefati e Marco Molina, rispettivamente CEO di Prima Additive e Managing Director sales and products di Sitael, nonché del Dr. Sante Calefati, CEO di Morphica.
“L’Innovation League”, osserva Paolo Calefati, “offre una opportunità di confronto diretto con gli Studenti universitari, un luogo di dialogo dove raccogliere e orientare l’interesse dei futuri leader tecnologici e tecnici verso gli sviluppi più richiesti dai business di frontiera. La collaborazione con le Università per aziende come Prima Additive è importante, non solo per la ricerca e l’innovazione, ma anche per la parte delle skill. Una nuova tecnologia come l’Additive Manufacturing può essere adottata in maniera profittevole dalle aziende, non solo grazie a una maggiore maturazione tecnologica e al risultato della ricerca nelle Università ma anche grazie alle competenze che si formano negli Atenei durante i Corsi di Laurea”.
“Fino a oggi l'Additive Manufacturing”, afferma Sante Calefati, “è stata vista come la scelta naturale per la prototipazione e la creazione di prototipi funzionali, estetici o pre-serie. Ma questo è vero ormai solo in parte, anche grazie a strumenti innovativi digitali dedicati, come il Marketplace Morphica, volto a promuovere una produzione condivisa, delocalizzata e on demand”.
Per Molina, “l’Additive Manufacturing rappresenta una opportunità per Sitael per migliorare la propria competitività nel contesto globale, e per rispondere alla domanda delle future costellazioni. Tutti i nostri satelliti sono Made in Italy, a chilometro zero, prodotti a Mola di Bari nella “fabbrica dei satelliti”, a zero emissioni di CO2”.