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"Finché notte non ci separi": intervista a Pilar Fogliati e Filippo Scicchitano

Annamaria Piacentini
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Metti un giovane regista come Riccardo Antonaroli, che si era già fatto notare con il suo primo film (La svolta), due protagonisti come Pilar Fogliati e Filippo Scicchitano che, con le fedi al dito, si sono appena giurati amore eterno, ma finiscono per litigare, lasciano l'albergo e vengono catapultati nella città Eterna, silenziosa e misteriosa senza capire il perché. Risultato? La vittoria al box office è assicurata. Questa commedia dolce amara ci porta a scoprire l'animo umano e quell’amore coperto dall'insicurezza. Remake del lungometraggio israeliano “Honeymood”, è perfetto per chi non cede ai sentimenti, ma solo per paura. Non diamo sempre la colpa ai giovani, che tutti i giorni vengono bombardati da notizie che li rendono incapaci di decidere cosa fare nella vita: il coraggio non si eredita, e neanche la possibilità di confessare le incertezze che diventano estreme. Ha fatto bene il regista a mettere in scena questa storia, perché ha poco più di 30 anni e sa come si vivono certe esperienze. Alla domanda: che tipo di difficoltà ha trovato nel girare il film in notturna, risponde: “Un'esperienza assurda – confessa - la mattina dopo cerchi di dormire, ma non ce la fai. Abbiamo fatto tante prove e il risultato è positivo: la mia commedia dolce amara racconta tante verità”. Il film, che ha chiuso il TaorminaFilmFest, sarà nei cinema dal 29 agosto, prodotto da Rodeo Drive e Life Cinema con Rai Cinema. Interviste incrociate tra Pilar Fogliati e Filippo Scicchitano, vediamo cosa dicono:

Cominciamo da Pilar: cosa accade dopo che si giura amore eterno all'uomo che si ama...o si crede di amare?
“Cambia qualcosa, ma lo considero un privilegio quello di poter conoscere qualcosa di te”.

Beh, essere chiari a volte può far male...
Scicchitano: “È un modo di superare le proprie fragilità, ti regala la possibilità di lasciarsi andare”.

Che tipo di difficoltà avete trovato nel girare di notte?
Pilar: “C'era già la gente che andava a lavorare, ma tra noi l'alchimia c'è stata, anche se la storia ci portava a riflettere sul fatto che vivere un sogno crea tante responsabilità”.

Si vive una volta sola e bisogna affrontare la vita, giusto?
Scicchitano: “Infatti, sposandoti scegli di rinunciare a qualcosa, in questo film il contesto sociale è importante e l'amore dovrebbe essere per sempre”.

Cosa volete che arrivi al pubblico?
Pilar :“Abbiamo cercato di realizzare un prodotto di qualità, qualcosa che è in grado di raccontare una generazione,  provando a mettere qualcosa di noi”.
Scicchitano: “Ci divertiamo con qualche riflessione, la vita è questa e va vissuta”.

Come considerate il film?
Pilar: “E' un film semplice, ma è scritto bene e funziona. Sono una che si affida”.
Scicchitano: “Per il mio ruolo mi sono inspirato a qualcuno che conosco, mi sono rivisto in lui: oggi i narcisi si sprecano”.

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