Margherita Buy si racconta tra cinema e vita
L'abbiamo incontrata al festival del cinema a Todi, diretto da Paolo Genovese, dove, come Carlo Verdone, ha ritirato il premio Gigi Proietti: “ nel suo lavoro ci metteva una passione incredibile, dice la Buy, sono felice di ritirare questo premio dedicato a lui”. Dopo anni di successi, Margherita che è' tanto bella quanto riservata, intelligente e capace di distinguere il cinema dalla vita, continua ad ottenere un grande succeso. Vince al cinema con l'intelligenza, la sensibilità e quel suo modo di interpretare personaggi femminili che le assomigliano e la rendono indimenticabile. Ma sentite cosa ci racconta dal palco di Todi:
Margerita, di chi non si fida?
“Di chi non ha l'ansia e di quelli che non bevono un bicchierino. Anche se, ho bevuto un po' di vino rosè a digiuno e si è piazzato sullo stomaco”.
E' rimasta una brava ragazza, so che ha difficoltà se deve fare le scene di sesso...
“Certo! Conduco il regista a non farle, non servono e non colpiscono. Ricordo che c'era una scena nel film di Ozpetek, dovevo girala e ci ho “ho messo tutta la giornata per fare quel ruolo. Il motivo? O piangevo o sputavo....”
E con Verdone?
“Anche con lui era difficile. Eppure i registi con cui mi sono trovata bene, sono Moretti e Verdone. Intanto quando giravo Moretti mi cazzia..., Verdone mi diceva: lasciati andare”.
Ansia da prestazione?
“Credo di sì, succede quando l'ansia la vivi. Ho fatto uno spettacolo dove c'era Isabella Ferrari: lei arrivava ed era perfetta, io no.Anche li dovevo essere tranquilla, ma ho cercato di essere brava”.
Nel suo primo film da regista “Volare”, ha avuto un ruolo anche sua figlia: bellissima, come lei. E' stato difficile?
“No, mi sono trovata bene, però non mi aspettavo che mi obbedisse. E' stato tutto armonico”.
Sta pensando di girare un nuovo film?
“Sì, mi piacerebbe molto”.
Gioca bene a tennis: è vero che ha fatto un doppio al tennis, lei in coppia con Panatta e Moretti con Veronesi?
“Però Panatta non mi ha fatto prendere una palla, e siccome Nanni è uno che non sa perdere, ha mollato tutto ed è andato via. Ero sotto shock, quella partita è stata traumatizzante”.