La scelta di incontrare Mef, Upi e Anci per cambiare la modulazione delle risorse per l’anno 2025 conferma lo spirito collaborativo e concreto da sempre proclamato dal Vicepremier e Ministro Matteo Salvini. L’incontro di oggi ha contribuito a chiarire un punto fondamentale: la rimodulazione disposta con la legge di bilancio e il DL Milleproroghe rifletteva i bassi livelli di spesa rilevati dai sistemi di monitoraggio del Governo. Rispetto ad alcuni stanziamenti destinati a province ed enti locali, infatti, il livello di spesa rendicontato si è attestato al di sotto del 20%.
Nel corso del tavolo odierno, il Mit ha confermato la volontà di ripristinare le risorse per il 2025, pari a 175 milioni, fissando però termini più stringenti per l’affidamento dei lavori e la relativa rendicontazione. In questo modo, gli enti più virtuosi potranno avviare o proseguire i loro interventi. Matteo Salvini ha anche colto l’occasione per ribadire, non smentito, che neanche un centesimo della rimodulazione sarebbe stata destinata al Ponte sullo Stretto che ha beneficiato di altri finanziamenti.