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PADOVA SI INTERROGA SU INTELLIGENZA E SPIRITUALITÀ

di Daniele Priorisabato 20 settembre 2025
PADOVA SI INTERROGA SU INTELLIGENZA E SPIRITUALITÀ

3' di lettura

Intelligenza spirituale. Questo il tema della quarta edizione del Festival della Consapevolezza, presentato nella Sala Bresciani Alvarez del Comune di Padova e in programma  oggi e domani 21 settembre nel cuore della città. 
Un evento diffuso tra i luoghi più suggestivi di Padova – Palazzo della Ragione, Teatro Verdi, Loggia della Gran Guardia e centro culturale San Gaetano – che si conferma punto di riferimento per chi cerca strumenti concreti, ispirazione e radicamento nella vita di tutti i giorni.

Al tavolo dei relatori, durante la conferenza stampa, sono intervenuti Andrea Salvetti, ideatore e co-fondatore del Festival, l’assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio, la giornalista e scrittrice Michaela K. Bellisario (Io Donna – RCS), Filippo Scianna, presidente del main sponsor UBI – Unione Buddhista Italiana, e Tiziana Fantuz, insegnante di yoga e psicologa, unica in Italia a condurre corsi per docenti universitari.

“Non vogliamo parlare dei problemi - ha spiegato Salvetti -  ma delle soluzioni e del contributo che ognuno di noi può apportare a se stesso e alla comunità. Attraverso il rafforzamento energetico e spirituale delle persone, vogliamo far crescere la consapevolezza in ognuno di noi, ognuno con la propria storia e con il proprio vissuto. Avremo dei nomi di livello assoluto e siamo convinti che il dibattito possa generare una crescita. Da quest’anno è nata una bellissima collaborazione con Rai Radio 2 che ha deciso di coprire il nostro evento con molti appuntamenti quotidiani e interviste ai nostri protagonisti. Sono felice di questa collaborazione che nasce nel momento in cui questa radio, grazie al nuovo direttore, sta letteralmente cambiando pelle evolvendosi verso una nuova forma di comunicazione“. 
 

“La forza di questo festival - ha dichiarato l’assessore Colasio - è porre domande, abbandonando le ideologie collettive che dominano in questo tempo. L’interazione simbolica io-tu è fondamentale per aprirsi a nuovi confini. È anche bello che questo festival si declini in diversi luoghi, come il Palazzo della Ragione, ma anche l’Arena di fronte alla Cappella degli Scrovegni. La città è sempre orgogliosa di ospitare questo festival”.
  
“Sono molto contento che questo festival sia in questa città - ha spiegato Scianna - Il tema della spiritualità oggi non credo che debba andare verso le risposte, ma verso domande, interrogativi, poter avere uno sguardo verso il cielo. Oggi viviamo in un mondo in cui il nostro punto di vista è troppo in basso”. 

“La possibilità di superare i condizionamenti - spiega Tiziana Fantauz - è fondamentale, e questo festival va in questa direzione. Importante porsi delle domande, soprattutto quelle che riguardano la nostra interiorità, il nostro io”.

Un’edizione dedicata all’intelligenza spirituale

Il tema scelto per il 2025 è “Intelligenza Spirituale”, un concetto che intreccia pensiero critico, empatia e senso del sacro laico. Il programma si articola in due giornate fitte di incontri, workshop, meditazioni guidate, performance e dialoghi, con ospiti di rilievo come Marco Guzzi, Lama Michel Rinpoche, Marcello Foa, Tetsugen Serra, Gloria Campaner, Simone Salvini, Giovanni Frajese, Selene Calloni Williams, Franco Prodi, Bernard Rouch e molti altri.

Non mancherà lo spazio per i più piccoli con Consapevolandia, l’area educativa ospitata al Museo Eremitani – Arena Romana, ispirata al metodo Montessori.

Il Festival della Consapevolezza si conferma così una manifestazione unica in Italia, capace di parlare al cuore e alla mente, radicata nel presente e aperta a un futuro più consapevole.