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DANZA COME DIALOGO TRA I POPOLI

Antonio Fini: il danzatore e coreografo che vive tra la Calabria e gli Stat Uniti, direttore delle Risorse Coreutiche della Martha Graham Dance Company a NY
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mercoledì 24 settembre 2025
DANZA COME DIALOGO TRA I POPOLI

4' di lettura

Italiani all’Estero. Un’espressione entrata nel linguaggio comune che riesce a raccontare sacrificio, capacità e, perché no, anche un pizzico di fortuna. Un passaggio spesso obbligato per molti talenti che lasciano l’Italia per trovare la giusta attenzione, quella che, spesso, non ricevono nel nostro Paese, culla delle arti e della cultura. 
Ma tra i tanti nostri talenti, i cosiddetti “cervelli in fuga”, che lasciano l’Italia vi sono figure professionali che escono dal coro. E spesso, decidono di ritornare per restituire qualcosa alla terra d’origine e condividere il sogno esaudito, costruendo un ponte tra due vite e due mondi. 

E’ la storia di Antonio Fini, ballerino, coreografo ed imprenditore della danza di origine calabrese che ha lasciato giovanissimo la sua terra per rincorrere il suo sogno, la danza. Oggi Fini è un professionista riconosciuto nel panorama internazionale, è direttore di un festival di danza unico al mondo che collega la Calabria con gli Stati Uniti e ricopre un ruolo di grande rilevanza quale Direttore delle Risorse Coreutiche della Martha Graham Dance Company, vera e propria istituzione mondiale che quest’anno festeggia i suoi primi cento anni. 

La danza, grazie a Fini, riesce ad assumere un valore universale: dialogo tra popoli, tra culture, tra terre diverse perché, anche attraverso questa arte, si possono costruire ponti di collegamento tra mondi lontani e differenti. 
Il Fini Dance Festival creato da Fini quindici anni fa, si riconferma, anno dopo anno, la prima manifestazione dedicata alle numerose discipline della danza pensata per creare un legame diretto tra l’Italia – nello specifico, la Calabria – e gli Stati Uniti. 
Nato a Castrovillari e cresciuto a Villapiana Lido - realtà urbane nella provincia di Cosenza - Antonio Fini decide di lasciare la sua terra per danzare sui palcoscenici di tutto il mondo. 

Una scommessa vinta per Fini alla quale si sono aggiunte, negli anni, soddisfazioni, spesso inaspettate: da quella di diventare special guest di compagnie importanti come, ad esempio, la Martha Graham, la Michael Mao Dance, la Erik Hawkins Dance, lo State Island Ballet ed il Balletto Nazionale del Kosovo. E vedere il suo lavoro diventare impresa per formare giovani talenti.

Nel suo lungo carnet di tributi ed opportunità, spiccano il titolo di Ambasciatore della danza per l’Agency for Cultural Diplomacy di Vienna, l’invito come speaker TED Talk 2025 a Fermo, ed il ruolo ricoperto nella tv nazionale – Rai 1 -per diversi anni in qualità di Giudice Speciale per Ballando on the Road di Milly Carlucci. 

Ma il ruolo senza dubbio più emozionante è quello di promotore della danza come strumento di pace tra Calabria e New York City, un messaggio che ogni anno, in occasione del suo festival a Villapiana, Fini rinnova con una performance creata ad hoc di fronte al Mar Ionio dove coinvolge centinaia di giovani e giovanissimi ballerini, di volta in volta preparati nella sua summer school di danza, considerata tra le otto migliori al mondo per il magazine americano Dance Informa, dove Fini chiama a raccolta maestri di maestri di danza e ballerini di fama internazionale. 

“Quando nel 2011 ho ideato la prima edizione” – rivela il patron della manifestazione – “il progetto è cresciuto di anno in anno e si è arricchito di eventi nell’evento e l’attiva partecipazione di star della danza. Dal 2011 ad oggi, il festival ha acquisto, anno dopo anno, legami importanti e preziose collaborazioni, confermandosi un’opportunità rilevante non solo per scoprire talenti, ma per offrire opportunità di studio a giovani attraverso borse di studio nelle più importanti scuole americane”.

Ogni anno Fini Dance Festival coinvolge le più importanti scuole di danza del mondo: dalla Martha Graham Dance school NYC, alla Limon Dance company NYC, dalla Paul Taylor school al French American Ballet Theatre fino Buglisi Dance Theater.

Un progetto impegnativo articolato in tante ore di lezione al giorno per i giovani. “Otto ore al giorno con maestri e guest provenienti da Stati Uniti, Francia, Italia, Russia, Ucraina, Cina, Giappone ed Uruguay. Le discipline sono molteplici: dal Classico al Modern, dal Contemporaneo al Repertorio, ma anche Hip Hop e Danza Aerea. E workshop coreografico per coreografi ed aspiranti” – spiega Fini. 

Ed un obbiettivo: selezionare le promesse della danza per farle accedere ad un’opportunità unica ed irripetibile da vivere nella Grande Mela attraverso una serie di attività tra corsi, spettacoli e shooting fotografici nel cuore di Manhattan che si conclude con una serata di Gala all’Alvin Ailey Citigroup Theater.

In questi ultimi giorni Fini ha lanciato Destination Broadway, il podcast condotto assieme a Tabata Caldironi su Spotify e Youtube che rappresenta una dispensa sempre attuale con consigli pratici per ballerini che desiderano lavorare in America, da come ottenere i visti alle opportunità. Una guida nel mondo della danza nella Grande Mela.