Il 22 settembre, a Palazzo Farnese, Opera for Peace ha presentato l’iniziativa “Donne per la Pace” in collaborazione con BNP Paribas, l’ambasciata di Francia e l’Institut Français: tre artiste hanno intonato alcune delle arie più memorabili sottolineando il ruolo delle donne come come custodi della memoria, voci di resilienza e architette di pace
“In Iran le donne non possono cantare. Ho dovuto lasciare il mio Paese e venire in Italia per poter seguire i miei sogni ed essere libera”. “Ovunque io canti, porto con me la memoria di dove sono partita e la responsabilità che ne deriva. È per questo che sono stata attratta da iniziative come Opera for Peace, che riuniscono artisti di diverse culture per mostrare come la musica possa costruire ponti, creare comprensione e ispirare cambiamento”.
Con queste due preziose testimonianze dei soprani Forooz Razavi, Iran, e Pumeza Matshikiza, Sud Africa, è stato presentato il 22 settembre, a Palazzo Farnese, “Donne per la pace”, il nuovo concerto-evento di Opera for Peace in onore della Giornata Internazionale della Pace delle Nazioni Unite: dal 2019 l’associazione no-profit romana è impegnata a livello mondiale nel sostenere, economicamente e didatticamente, i migliori talenti della lirica provenienti da contesti svantaggiati, dando così loro la possibilità di realizzare i propri sogni e di crescere professionalmente nell’opera. Al fianco di Opera for Peace la Fondazione BNP Paribas da ormai cinque anni, la Fondazione BNL e BNL BNP Paribas, l’Institut Français e l’ambasciata di Francia.
Dopo i saluti istituzionali si sono esibite sul palco l’iraniana Forooz Razavi, la sudafricana Pumeza Matshikiza, e Serena Malfi: dirette musicalmente dal maestro Kamal Khan, e dirette dal regista Michel El Ghoul, hanno incantato la platea intonando alcune delle arie più rinomate e suggestive di compositori come Giuseppe Verdi, Georges Bizet, Giacomo Puccini, Gioachino Rossini: “Mon cœur s'ouvre à ta voix” dal Samson et Dalila, “O patria mia” dall’Aida, “Habanera” dalla Carmen, “Vissi d’arte” nella Tosca, “Senza mamma” da Suor Angelica o “Sempre libera” da La Traviata. Incantevoli le tre artiste nei costumi di scena disegnati dal noto stilista Eddie Corps.
Novità assoluta dell’edizione “Donne per la pace” è proprio la partecipazione dell’italiana Serena Malfi in rappresentanza di tutte le artiste italiane impegnate in prima linea per cambiare il nostro mondo diffondendo, attraverso i progetti di Opera for Peace, messaggi che invitino all’armonia fra i popoli, al dialogo, alla solidarietà e alla ricerca universale di una pace duratura.

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“Oggi Opera for Peace – racconta la fondatrice Julia Lagahuzere – è molto più di un’accademia: è un vero e proprio laboratorio di trasformazione, dove i cantanti lirici diventano ambasciatori di pace e speranza, oltre che interpreti». E il successo del format Opera for Peace sembra darle ragione: dalla sua nascita ha formato e sostenuto oltre 200 giovani professionisti nell’opera, ha organizzato masterclass e concerti aperti a quasi 1500 altri studenti.

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Julia Lagahuzere, fondatrice di Opera for Peace: “Mentre celebriamo la Giornata Internazionale della Pace delle Nazioni Unite il 21 settembre, Opera for Peace rende omaggio alle donne che hanno illuminato il cammino verso giustizia, armonia e speranza. Donne per la Pace celebra queste figure straordinarie e lo fa attraverso le nuove generazioni di artisti, a cui diamo opportunità e voce perché diventino a loro volta ambasciatori di dialogo e comprensione.
Questa serata è resa possibile grazie al generoso sostegno di BNL BNP Paribas e alla preziosa collaborazione dell’ambasciata di Francia in Italia e dell’Institut Français, che condividono con noi la convinzione che l’arte, e in particolare la forza delle donne e dei giovani talenti, possa ispirare un futuro di pace”.
Opera for Peace: storie di successi
Accademia 2022 – Yolisa Ngwexana (soprano sudafricana) Originaria di Khayelitsha, cittadina alle porte di Città del Capo, ha appena terminato i suoi studi presso la Guildhall School of Music and Drama di Londra.
Accademia 2022 – Leonardo Sánchez (tenore messicano) Ha recentemente debuttato nel ruolo di Nemorino (L’Elisir d’amore) al Teatro Municipal di Santiago (Cile).
Accademie 2022 e 2023 – Raúl Gutiérrez (tenore messicano) e Samson Setu (baritono neozelandese di origine samoana) hanno entrambi raggiunto il Young Artist Program dell’Opernhaus Zürich.
Accademia 2023 – Ihor Mostovoi (basso-baritono ucraino) È entrato a far parte dell’Accademia dell’Opéra National de Paris.
Accademia 2023 – Axelle Saint-Cirel (mezzosoprano francese di origine guadalupese) Ha debuttato nel ruolo di Carmen all’Opéra Grand Avignon ed è stata selezionata per cantare La Marseillaise alle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici.
Accademia 2023 – Forooz Razavi (soprano iraniana) Vincitrice del concorso Voci Verdiane, ha debuttato con la National Estonian Symphony Orchestra. È diventata una vera fonte di ispirazione per le donne iraniane, private del diritto di cantare nel loro Paese.
Accademia 2024 – Hannah Jones (mezzosoprano statunitense) È stata ammessa al prestigioso Lindemann Program del Metropolitan Opera.
La maggior parte di questi artisti fa oggi parte del nostro programma “Artisti Emergenti”, riservato ai più grandi talenti. Gli altri, come Artisti Cittadini, restano comunque associati a Opera for Peace e continuano a beneficiare del nostro sostegno per il loro sviluppo professionale.
Opera for Peace, vincitrice degli International Opera Awards 2024 nella categoria “Impact & Equal Opportunities”: la cerimonia si è svolta alla Bayerische Staatsoper di Monaco. Il premio riconosce l’impegno dell’associazione a favore della diversità culturale e dell’inclusione.