Negli ultimi vent'anni l'incidenza del diabete in Italia è cresciuta del 65%: si è passati dal 4% di cittadini affetti da questa patologia nel 2003 al 6,6% nel 2022. È quanto ricorda la Fondazione Aletheia, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, indetta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità il 14 novembre, un'occasione per riflettere sul tema e richiamare la giusta attenzione sull'impatto crescente della malattia e sulla necessità di rafforzare gli interventi di prevenzione. Il fenomeno non riguarda solo il nostro Paese. In Europa, infatti, la spesa sanitaria diretta legata al diabete nella popolazione adulta ammonta a 167,5 miliardi di euro, superando i costi annui sostenuti per le malattie cardiovascolari (111 miliardi) e per il cancro (97 miliardi). Un peso economico rilevante, che si affianca alle ricadute cliniche e sociali della malattia. Il legame tra diabete e patologie cardiovascolari è noto: iperglicemia e resistenza insulinica, se protratte nel tempo, possono infatti danneggiare i vasi sanguigni e favorire lo sviluppo di aterosclerosi e complicanze cardiache. Nonostante negli ultimi anni si sia registrato un calo dei decessi per malattie del sistema circolatorio, queste rimangono ancora oggi la principale causa di morte in Italia, rappresentando il 31% dei decessi nazionali nel 2021. "L'alimentazione riveste un ruolo centrale sia nella prevenzione che nel controllo della malattia. Una dieta equilibrata e ricca di fibre alimentari contribuisce a ridurre il rischio di insorgenza del diabete - sostiene Esmeralda Capristo, Professoressa in scienze tecniche dietetiche applicate - Università cattolica del S. Cuore, Roma e componente del Comitato scientifico di Aletheia - Le fibre rallentano, infatti, l'assorbimento dei carboidrati e favoriscono la produzione, da parte della microflora intestinale, di acidi grassi a corta catena, sostanze con dimostrati effetti antinfiammatori e benefici sul sistema immunitario. Le evidenze scientifiche confermano come scelte alimentari adeguate possano incidere significativamente non solo sul rischio di diabete, ma anche sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari ad esso correlate". Per Aletheia, quindi, la Giornata Mondiale del Diabete rappresenta dunque un'occasione per riaffermare l'importanza di una cultura della prevenzione, basata su corretti stili di vita, attività fisica regolare e consapevolezza alimentare. Intervenire sui fattori modificabili è uno degli strumenti più efficaci per ridurre la diffusione di una patologia che oggi incide profondamente sulla salute dei cittadini e sulla sostenibilità dei sistemi sanitari.



