Inizia alla grande, con quattro medaglie, il Campionato del Mondo Master 2025 dell’Italia a Manama. In Bahrein, nella giornata inaugurale, suona due volte l’Inno di Mameli e la spedizione azzurra balza subito in testa al Medagliere per Nazioni con due ori e due argenti.
Una finale tutta italiana è valsa il tetto del mondo per Costanza Drigo nella sciabola 50+ dopo un bellissimo match tutto tricolore con Daniela Colaiacomo, alla quale è andata la piazza d’onore. Gioia d’oro per Federico Bollati nella spada 40+, campione del mondo grazie ad una stoccata perfetta alla priorità. Quarta medaglia di giornata per uno splendido Giuliano Pianca che ha chiuso in seconda posizione dopo una gara di altissimo livello. Si è fermata ad un passo dal podio la prova di Margherita Camerin e Rosangela Topatigh nella sciabola 60+.
Costanza Drigo e Daniela Colaiacomo hanno aperto il loro tabellone ad eliminazione diretta tra le sciabolatrici con le vittorie 10-2 sulla giapponese Otsuka e contro l’australiana Rudra 10-0, per poi imporsi – rispettivamente – nel derby su Gabriella Lo Muzio (10-8) e sull’atleta neutrale Tilliakhodzhaeva (10-1 ). Nei quarti di finale le due romane hanno battuto la tedesca Thome, 10-9 per Drigo, e la statunitense Kalkina, 10-8 in favore di Colaiacomo. Ancora due grandi match per le azzurre che hanno avuto la meglio sull’austriaca Tanzmeister (10-8) e su un’altra atleta USA, Seal (10-6). In finale è Costanza Drigo ad imporsi e a laurearsi campionessa del mondo dopo una finale molto combattuta e che si è conclusa con il punteggio di 10-7 con Daniela Colaiacomo che è salita così sul secondo gradino del podio. Così le altre italiane: nona Martina Ganassin, sedicesima Gabriella Lo Muzio.
La giornata perfetta di Federico Bollati è iniziata con due successi rispettivamente sul britannico Batema (10-5) e sullo statunitense Hurme (10-7). Negli ottavi di finale l’azzurro si è imposto 10-8 sull’altro britannico Agrenich. La certezza della medaglia è arrivata grazie al 10-7 sul polacco Sekowski ma la sua cavalcata non è finita qui. In semifinale, il Campione Italiano Assoluto 2009, si è imposto per 10-7 sull’atleta Usa Tsinis accedendo alla finalissima. Nell’atto conclusivo, al cardiopalma, Federico Bollati ha prima recuperato la stoccata di svantaggio a meno di tre secondi dal termine e poi ha messo a segno il 9-8 alla priorità che gli è valso il primo titolo iridato da Master. Così gli altri italiani: 14° Simone Baroglio, 20° Mattia Pedone, 25° Antonio Robecchi Majnardi.
I primi due match del tabellone ad eliminazione diretta hanno visto Giuliano Pianca imporsi contro l’atleta neutrale Zakirov (10-5) prima, e poi sullo statunitense Wheeler (10-7). Negli ottavi di finale l’azzurro ha battuto 8-7 il tedesco Oswald regalandosi la “top 8”. Nei quarti di finale il portacolori dell’Italia ha imposto la sua scherma vincendo 10-3 contro il francese Gaudry per poi battere lo statunitense Taylor alla priorità 6-5 garantendosì l’accesso alla finale per la medaglia d’oro. Giuliano Pianca nell’atto conclusivo ha poi lottato ma è uscito sconfitto 10-8 dal belga Stock mettendosì al collo la medaglia d’argento. Così gli altri italiani: 19° Carlo Romanelli, 28° Giuseppe Marino, 35° Pasquale Parisi.
Si è fermata a un passo dal podio la gara di Margherita Camerin e Rosangela Topatigh. Le due sciabolatrici della categoria 60+ sono state rispettivamente battute nei quarti dalla britannica Narey (10-7) e dall’australiana Du (10-5) chiudendo in 6^ e 8^ posizione finale. Così le altre sciabolatrici al via: 15^ Claudia Bandieri, 16^ Maria Teresa Conconi.
Domani la seconda giornata di gare ai Mondiali Master di Manama 2025 metterà in palio altri quattro titoli individuali. Per la spada maschile spazio agli Over 50 con Claudio Pirani, Carlo Rota, Paolo Salamandra e Gabriele Vincenzi, nella Over 60 in pedana Riccardo Bonsignore Zanghì, Luca Magni, Umberto Spanò e Alberto Zicari. Per la sciabola femminile Over 40 Veronica De Cicco, Caterina Franchi, Martina Giannecchini e Cecilia Pingelli mentre nella Over 70 ci sono Adriana Albini, Iris Gardini e Antonella Parpaiola.
Foto: BIZZI/Federscherma




