Cerca
Logo
Cerca
+

Giustizia, le dieci domande per Giuseppe Pignatone: cosa sa su Amara e le nomine delle toghe

Paolo Ferrari
  • a
  • a
  • a

La Presidenza del Consiglio dei ministri ed il Ministero della giustizia hanno deciso di costituirsi parte civile nel processo in corso a Perugia contro l'ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Luca Palamara. L'Avvocatura dello Stato, che li rappresenta ex lege, nelle scorse udienze ha già quantificato in un milione di euro la richiesta di risarcimento nei confronti di Palamara. L'ex presidente dell'Anm, secondo quanto sostenuto dall'Avvocatura dello Stato, avrebbe causato un grave danno "d'immagine" alla magistratura italiana per aver scritto con il direttore di Libero, Alessandro Sallusti, il libro "Il Sistema". Danno d'immagine che continuerebbe ad aggravarsi in quanto Palamara sta girando l'Italia per presentare il volume. Fatta questa premessa, a che titolo l'Avvocatura dello Stato ha chiesto un risarcimento del danno per la pubblicazione di un libro, che racconta le vicende, poco commendevoli, accadute in magistratura negli ultimi venti anni, in un processo dove Palamara è accusato di essere stato corrotto da un imprenditore? Dando per scontato, allora, che all'Avvocatura dello Statosi siano letti il libro, vorremmo sapere se stanno preparando altre richieste danni nei confronti di magistrati per le vicende ivi descritte. E forse se lo chiede anche l'ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, particolarmente citato, che ben conosce i meccanismi dell'Avvocatura dello Stato in quanto il fratello ha ricoperto il ruolo di vice Avvocato generale e il figlio è Avvocato distrettuale a Palermo. A Pignatone formuliamo noi alcune do4) Di cosa parlò a casa di Pala- mara con il presidente della Quarta sezione del Consiglio di Stato, Riccardo Virgilio, alla vigilia della decisione sul ricorso per la nomina del procuratore di Palermo? 5) Comunicò al procuratore generale di Roma che Virgilio, poi arrestato dalla Procura da lui diretta per corruzione in atti giudiziari, era un suo amico? 6) Perché ringraziò personal- mente Palamara per il suo lavoro svolto al Csm? 7) Che rapportiaveva con l'av- vocato Piero Amara? 8) E con l'imprenditore Fabri zio Centofanti? 9) Come mai andò al ministe ro della Giustizia proprio nei giorni in cui il ministro Alfonso Bonafede, appena insediatosi, doveva nominare il capo del Dap e si faceva il nome del pm Nino Di Matteo per quell'incarico? 10) Disse a Palamara che stava facendo accertamenti nei suoi confronti? Le domande al dottor Pignatone sono tutte tratte, come detto, da episodi raccontati nel libro e da cronache di pubblico dominio.

Dai blog