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Strage di Viareggio, la difesa di Moretti: "Il manager un capro espiatorio". La pista che porta in Germania

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"Mauro Moretti è stato preso come il punto di riferimento da colpire, da giustiziare. E' un capro espiatorio facile". Così l'avvocato Ambra Giovene, difensore dell'ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana ed ex Ad di Ferrovie dello Stato, al termine della sua arringa al processo di appello bis per la strage ferroviaria di Viareggio, presso il palagiustizia di Firenze. "Forse era comodo così, forse è molto meglio puntare l'attenzione sull'ingegnere Moretti - ha aggiunto - anziche' nei confronti di soggetti che sono lontano da noi, che appartengono a imprese ferroviarie che son molto distanti da noi, che non sono ma comparse in aula, che sono sconosciute. E' molto più facile puntare l'attenzione su un soggetto più vicino e che ha rappresentato in questo Stato un atteggiamento di responsabilità da un punto di vista manageriale nelle Ferrovie".

"Moretti - ha detto ancora l'avvocato Ambra Giovene - è stato colpito perché era il manager assoluto delle Ferrovie. Francamente dispiace molto che un manager di questa capacità sia stato in qualche maniera offeso nel proprio dovere, che ha rispettato sempre il proprio impegno". Infine, il difensore ha riassunto gli argomenti con cui ha replicato alla richiesta di condanna dell'accusa. "Manca assolutamente la prova della responsabilità dell'ingegnere Moretti. Piuttosto c'è la prova contraria, perché nel 2006 Moretti ha firmato una prescrizione, che poi è stata ripetuta dall'ingegnere Elia ma è stata soprattutto ripetuta da Ansf, che è l'organo massimo di sicurezza in Italia, pedissequamente, nel senso che è la stessa prescrizione che imponeva l'obbligo di tracciamento degli assili rispetto a rotabili che ovviamente non erano omologati dal gestore dell'infrastruttura e quindi erano omologati da imprese ferroviarie terze come in questo caso, perché abbiamo un assile di provenienza tedesca, il cui carro è stato omologato in Germania. La cosa che dispiace è che questo elemento centrale del processo non è stato considerato: è la prova dell'estraneità di Moretti ai fatti. Manca la prova della responsabilità di Moretti e va detto a testa alta".

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