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Messina Denaro, abiti femminili nel covo: il sospetto sul boss

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Nell'elenco dei misteri di Matteo Messina Denaro emergono ora anche una amante e un figlio segreto. Il boss di Cosa Nostra finito in manette una settimana fa esatta a Palermo nei suoi 30 anni di latitanza ha continuato, se possibile, a condurre una vita "normale". Secondo le perquisizioni ancora in corso nei covi dell'erede di Totò Riina a Campobello di Mazara, a una manciata di chilometri dal suo feudo di Castelvetrano, sarebbero infatti stati rinvenuti degli abiti femminili, segno di una presenza assidua di una donna nella casa intestata al prestanome Andrea Bonafede, se non addirittura di una convivenza. 

 

Secondo indiscrezioni della Procura, Messina Denaro avrebbe vissuto a Campobello non solo gli ultimi mesi, come emerso nelle ore successive alla sua cattura, ma negli ultimi 4 anni. La tesi degli inquirenti è che in questo periodo l'ex braccio destro ed erede di Riina, ritenuto la mente dietro il periodo stragista di Cosa Nostra, il biennio di sangue 1992-94, abbia vissuto nell'appartamento di Campobello insieme alla sua amante e al loro figlio "segreto". 

 



Un quadro di straordinaria "quotidianità", confermato anche da come Messina Denaro aveva "addobbato" e arredato, per così dire, la sua tana: gadget come calamite, tazze e poster ispirato alla mitologia e all'iconografia del Padrino, il classico di Francis Ford Coppola che ha contribuito a diffondere nel mondo lo stereotipo degli "uomini d'onore" siciliani. La vita sentimentale e amorosa di Messina Denaro è stata decisamente movimentata anche nel corso della sua latitanza. La figlia riconosciuta non ha mai avuto rapporti con il padre, anche se ha precisato nelle ultime ore di non averlo mai "rinnegato" smentendo così le indiscrezioni secondo cui si sarebbe rifiutata di andarlo a trovare in carcere a L'Aquila. Nel primo covo di Campobello, erano stati trovati anche profilattici e pillole di Viagra.

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