Sergio Mattarella ricorda alla magistratura qualche principio fondamentale. Ospite alla cerimonia di inaugurazione della sede della Scuola superiore della Magistratura a Napoli, il presidente della Repubblica sottolinea: "È indispensabile che il processo, sia civile che penale, divenga strumento più agile e moderno per perseguire adeguatamente gli obiettivi per i quali è predisposto. Occorre che governo e Parlamento, magistratura e avvocatura, si impegnino per conseguire questo risultato". Poi osserva che "l’essenza dell’indipendenza della magistratura" è "patrimonio irrinunciabile dello Stato di diritto e della nostra democrazia costituzionale". L’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea "richiama il diritto di ogni persona ad avere un giudizio pubblico 'da un giudice indipendente e imparziale, precostituito per legge'".
Giulia Bongiorno suona la sveglia ai pm: "Ritardi fatali, dallo schiaffo all'omicidio"
Maltrattamenti, stalking, abusi, violenze sessuali. Il Codice Rosso, fortemente voluto dalla senatrice leghista Giulia B...In questo senso, prosegue Mattarella, "il processo non può essere utilizzato per finalità diverse, che ne stravolgerebbero il ruolo, mettendo gravemente a rischio la fondamentale separazione fra i poteri". Riprendendo uno spunto proposto dal presidente Lattanzi, "vorrei sottolineare come le sentenze siano pronunciate ’in nome del popolo italiano' non perché i magistrati siano chiamati a rispondere di fronte ad esso delle decisioni assunte ma perché la giustizia va resa solo in base alla legge e al diritto, nazionale, europeo e sovranazionale, risultato delle espressioni di sovranità popolare tramite l’esercizio della funzione legislativa".
Franco Coppi, la denuncia: "Strane cose nei palazzi di giustizia"
"Nei palazzi di giustizia succedono cose stravaganti...": l'avvocato Franco Coppi si è raccontato i...Il cado dello Stato ha anche parlato di una pronuncia della Corte di cassazione a Sezioni Unite nella quale "ha ribadito che 'La funzione assolta dalla giurisprudenza è di natura dichiarativa, giacché riferita ad una preesistente disposizione di legge, della quale è volta a riconoscere l’esistenza e l’effettiva portata, con esclusione di qualunque efficacia direttamente creativa'. Nel quadro degli equilibri costituzionali i giudici sono appunto 'soggetti soltanto alla legge'. Il che realizza l’unico collegamento possibile, in uno Stato di diritto, tra il giudice, non elettivo né politicamente responsabile, e la sovranità popolare, di cui la legge, opera di parlamentari eletti dal popolo e politicamente responsabili, è l’espressione prima".
Infine la magistratura deve "prevenire ogni forma di malcostume interno, attraverso un più attento esercizio dei compiti di vigilanza, evitando grave discredito che potrebbe ricadere sull’Ordine giudiziario e far dubitare dell’integrale espletamento dei doveri d’istituto", conclude il presidente.




