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Bruno Vespa contro le toghe: "L'opposizione giudiziaria non può esistere"

Bruno Vespa

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"Poiché quello di Giorgia Meloni è il primo governo di centrodestra dopo Berlusconi, il timore è che la ‘supplenza’ torni in campo": Bruno Vespa lo scrive nel suo editoriale sul Giorno, riferendosi alla magistratura. Sullo sfondo lo scontro tra giudici e governo degli ultimi giorni, esploso dopo alcune dichiarazioni del ministro della Difesa Guido Crosetto, che in un'intervista al Corriere della Sera ha parlato di una possibile spallata giudiziaria al governo. Per questo ieri il ministro è intervenuto in Parlamento, così da chiarire le sue parole. 

Riferendosi ai magistrati, allora, Vespa scrive: "La loro autonomia funzionale non li autorizza a violare leggi poco gradite, aggirandole. Nei casi estremi, possono ricorrere alla Consulta, ma guai se si sentissero investiti di poteri che non hanno". E ancora: "Una 'opposizione giudiziaria', come quella paventata da Crosetto, non può esistere e se il ministro della Difesa l’ha ventilata, è perché fa parte di quell’ala della maggioranza che contesta eccessiva lentezza e prudenza a Carlo Nordio e vuole dare subito segnali di resistenza".

 

 

 

Infine, un accenno anche al caso del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro: "L’imputazione coatta ordinata dal gip al pubblico ministero che aveva chiesto non luogo a procedere contro il sottosegretario alla Giustizia Delmastro, per supposta rivelazione di segreto d’ufficio, è talmente rara da diventare una chicca per gli studenti di giurisprudenza. Ma è stata ordinata. Perciò…".

 

 

 

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