Paderno, sterminò la famiglia: condannato a 20 anni, il commento choc del legale

venerdì 27 giugno 2025
Paderno, sterminò la famiglia: condannato a 20 anni, il commento choc del legale
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Il Tribunale dei Minori di Milano nel processo con rito abbreviato ha condannato a 20 anni Riccardo Chiarioni, il ragazzo che nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre scorso, quando era ancora 17enne, sterminò a coltellate i genitori e il fratellino di 12 anni nella villetta di famiglia a Paderno Dugnano, nel Milanese, dove poche ore prima era stato festeggiato il compleanno del padre.

La Procura aveva chiesto 20 anni, la massima pena in un processo abbreviato.Al giovane non è stata riconosciuta la semi incapacità, come accertato dalla perizia psichiatrica disposta dalla gip e redatta dallo psichiatra Franco Martelli. Sono invece state riconosciute le attenuanti generiche e quella della minore età prevalente su tutte le aggravanti.

"La reazione del ragazzo è stata come tutte le altre volte, apparentemente impassibile perché lui è così, ha incassato il colpo. Ora sta piangendo perché poi crolla. Crolliamo noi, dopo 10-12 ore di camera di consiglio, è normale che anche lui abbia avuto un crollo", ha raccontato ai cronisti fuori dal tribunale dei minori l'avvocato Amedeo Rizza, legale di Chiarioni,

"I nonni pensano solo a stare vicino al nipote, è il momento di stargli vicino più che possono e poi vedremo come affrontare il proseguo di questo processo. C'erano il nonno, la nonna, lo zio, sono tutti rimasti sconvolti dalla condanna, perché tutti, chi più chi meno, chi prima e chi dopo, tutti si sono avvicinati a Riccardo. Il nonno è stato il più pronto, la nonna dopo, lo zio ha avuto più tempo, ma a oggi tutti quanti erano molto più vicini al ragazzo. Non si aspettavano una condanna del genere", ha sottolineato ancora l'avvocato difensore.


 

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