Non poteva mancare il commento soddisfatto di Silvia Albano dopo la sentenza della Corte di giustizia Ue sulla questione immigrazione e Albania. Intervistata da Repubblica, la giudice della sezione dell’immigrazione del tribunale di Roma e presidente di Magistratura democratica, l'ala più vicina al Pd delle toghe, ammette: "Dopo tutto quello che è successo, sono contenta. Siamo stati sempre molto sereni. Perché già la sentenza della Cgue del 4 ottobre 2024 era molto chiara - aggiunge -. Per certi versi sono stati ribaditi principi ovvi: il diritto Ue prevale sulla normativa interna e le leggi italiane non possono violare il diritto Ue. Si studia all’università".
"Noi non abbiamo inventato nulla. Abbiamo interpretato la direttiva europea sulla base della sentenza del 24 ottobre. È vero che la Corte era stata interpellata su un altro aspetto, ma nella motivazione era stata chiara. E ora ha confermato questi principi: la designazione dei paesi di origine sicura deve essere fatta sulla base dei presupposti indicati nelle norme Ue, il giudice ha il dovere di verificare la legittimità della designazione, che è illegittima se il Paese non è sicuro per tutti, anche per le minoranze. Se per alcune categorie di persone il Paese non è sicuro non può essere designato paese di origine sicura e applicata la procedura accelerata prevista in tali casi", insiste.
Silvia Albano di Magistratura Democratica senza limiti: "Meloni vuole scardinare la democrazia"
«Mi pare che si stia mettendo in pratica un progetto che, visto nel suo complesso, scardina gli architravi sui qua...Da un punto di vista personale, sottolinea la Albano, questa vicenda le è costata parecchio. Le minacce a lei e alla sua famiglia, la scorta. "Ho avuto una vigilanza per le minacce ricevute. In realtà molti giudici di tanti tribunali hanno sostenuto le stesse tesi del tribunale di Roma. Sono stata presa di mira io e pochi altri in particolare forse perché sono presidente di Md. Evidentemente si voleva strumentalizzare politicamente queste decisioni sostenendo che erano in contrapposizione al governo. Ci sono state interrogazioni parlamentari, siamo stati chiamati eversivi in parlamento, è stato anche detto che non avevamo capito la sentenza della Corte di giustizia perché era scritta in francese. Ma eravamo sereni, consapevoli di stare solo facendo il nostro lavoro".
FdI, Kelany contro Silvia Albano: "Popolo sotto tutela? Ecco il vero volto delle toghe"
Una politica "sotto tutela" della magistratura. A Sara Kelany, deputata di Fratelli d'Italia e responsabil...Ora cosa succederà ai centri in Albania? Anche sull’utilizzo come Cpr sono stati sollevati dubbi. "Sì, la Cassazione dubita che sia legittimo in base al diritto Ue trasferire in Albania un migrante già detenuto in un cpr italiano. Per cui siamo in attesa di una sentenza della Cgue anche su questo. Su che fine faranno i centri in Albania dovreste chiederlo al governo. Posso solo dire che i profili di incompatibilità con il diritto dell’Unione erano stati evidenziati dalla dottrina e da molti giuristi già prima che il protocollo partisse. Peccato non ci sia riflettuto sopra".