Giorgia Meloni tira in ballo la magistratura... e l'Anm insorge. "Non c'è nessuna volontà da parte della magistratura associata di svolgere attività di opposizione politica, né di ostacolare l'esercizio delle prerogative e dei poteri che spettano al potere esecutivo". Così il presidente dell'associazione dei magistrati Cesare Parodi in una nota, commentando le parole della presidente del Consiglio al Meeting di Rimini. "I magistrati applicano le leggi - ha aggiunto - tenendo necessariamente conto del quadro normativo generale, come prevedono le loro prerogative. Le recenti decisioni della Corte europea confermano la correttezza di tale approccio, doverosamente rispettoso dei ruoli".
Come detto, in mattinata era arrivato l'intervento della leader di Fratelli d'Italia, che aveva parlato proprio della separazione delle carriere. "Andremo avanti con la riforma della giustizia, nonostante le invasioni di campo di una minoranza di giudici politicizzati, che provano a sostituirsi al Parlamento e alla volontà popolare", le parole del presidente del Consiglio.
Meloni, al Meeting di Rimini sfida i giudici: "Nessuno ci impedirà di farlo"
Per Giorgia Meloni "è un piacere e un onore essere qui con voi oggi, quello che accade qui è estremam...Ma non c'è soltanto il capitolo giustizia. "Andremo avanti con le tre grandi riforme", prima tra tutte "il premierato perché riteniamo" che "sia la migliore garanzia per la stabilità", "uno straordinario fattore di competitività", nonché "il modo migliore per affermare la democrazia". "Andremo avanti anche con la riforma dell'autonomia differenziata e di Roma Capitale - ha proseguito Meloni -. Chiaramente avendo sempre cura che siano fattore stimolo e non svantaggio competitivo per alcuni territori".
