"Pm sottomessi all’esecutivo? Bugia. Unico esecutivo a cui rispondono oggi è quello delle correnti…”. Giorgio Mulè non ha dubbi. Ospite di Omnibus su La7, il vicepresidente della Camera e deputato di Forza a Italia ha commentato alcune esternazioni delle toghe, preoccupate per l'esito del referendum sulla giustizia, e i risultati della super media Youtrend sul referendum che assegna al “Sì” il 56 per cento dei consensi.
“Alla paura infondata e falsa che la riforma apra la strada a un pubblico ministero controllato dall’esecutivo, corrisponde una tragica realtà: l’unico 'esecutivo' che oggi controlla destini e carriere di pm e giudici è quello che governa le correnti della magistratura - ha spiegato ancora Mulè ai telespettatori di La7 -. La riforma libererà i magistrati da questo controllo e condizionamento tutto interno alle toghe separando le carriere e creando due Csm nei quali i componenti saranno estratti a sorte".
La sinistra vince il triplete delle bufale
L’anno si chiuderà con l’approvazione della legge di Bilancio e le elezioni in Veneto, Campania e Pug...E ancora: "Finiranno così i giochi di potere e le alleanze tra correnti dei magistrati che hanno guidato e deviato moltissime carriere. I magistrati saranno finalmente liberi da qualsiasi condizionamento con quella garanzia intoccabile di autonomia e indipendenza scolpita dalla Costituzione che nessuno si sogna di toccare e che non è oggetto del referendum”.




