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Elsa, ministro più antipatico di tutti i tempi

Il ministro più antipatico di tutti i tempi

La Fornero alza il ditino e sfoggia l'ultima gaffe: "Andate a lavare i piatti"

Nino Sunseri
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  Ormai è ufficiale: Elsa Fornero è il ministro più antipatico di questo governo. Non solo Susanna Camusso (ma ci può stare vista la distinzione di ruoli) ma anche il collega Piero Giarda sembra non sopportarla: su internet impazza il video in cui il ministro si rifiuta di sedere accanto a lei durante un convegno. Ma non sono gli unici.  Elsa Fornero, è riuscita a scatenare le critiche di tutti i partiti, delle sigle sindacali, degli studenti, dei lavoratori, dei pensionati, dei disoccupati. Pure dei cassintegrati che oltretutto sono in aumento come segnala la Cgil con una apposita comunicazione diffusa ieri. La richiesta è esplosa a partire da gennaio: i lavoratori coinvolti sono circa 470 mila  per un totale di 322 milioni di ore. Il rischio è di ritoccare il record del miliardo dell'anno scorso. Il taglio del reddito per i lavoratori è, finora, di circa 1,2 miliardi pari a 1.900 euro a testa. Uno scenario agghiacciante che fa temere a Corrado Passera, l'insorgere di «forti tensioni sociali». Tanto più che, come conferma l'Istat, dieci italiani su cento sono privi di un lavoro. Statistiche che, probabilmente, meriterebbero un'attenzione particolare da parte del ministro competente. Magari l'annuncio di immediati provvedimenti o, quanto meno, qualche parola di incoraggiamento. Invece dalla professopressa è arrivato un rimprovero insieme al solito voto di insufficienza per manifesta asineria. Questa volta Elsa si rivolge agli uomini che, spiega, non fanno abbastanza in casa e che dunque non si assumono le loro responsabilità. Il consiglio del ministro per sopperire alla mancanza di lavoro? «Andate a lavare i piatti».  Schiaffo ai disoccupati - Il suggerimento è arrivato nel corso di una videoconferenza sul Welfare: «La conciliazione fra casa e lavoro non è solo un tema femminile ma anche maschile:  gli uomini dovranno fare di più in famiglia». Un invito rivolto evidentemente alle persone che lavorano ma, soprattutto ai disoccupati: la smettano di lamentarsi e si preoccupino di più della casa. Soprattutto se la moglie ha ancora un posto. Il ministro, insomma, non si interessa del lavoro che non c'è: preferisce spiegare a uomini e donne che cosa devono fare. Il ditino alzato - Che dire? La professoressa Fornero fa un po' fatica a distinguere tra il ruolo istituzionale e quello di professoressa. Certo in consiglio dei ministri sta da pochi mesi (e non si ancora per quanto) mentre la cattedra è la passione di una vita. Resta il fatto che ormai la sua “griffe” è il ditino alzato con cui spiega a sindacalisti, politici, e, in genere agli italiani la lezione del giorno. Passi per le lacrime dell'esordio. Lasciamo stare la «paccata di miliardi» e «i giovani sfigati» anche se il copyright è del suo giovanissmo sottosegretario Michel Martone (ma lei aveva definito i ragazzi italiani molto ignoranti, poco avvezzi alle lingue e anche alla matematica). Ma forse l'invito rivolto ai disoccupati di andare a fare i mestieri di casa appare davvero una presa in giro per chi ha perso il posto o lo vede allontanarsi. di Nino Sunseri  

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