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Vittorio difende Fini: non è colpa sua se ha la scorta

L'editorialista del Giornale scrive che i bodyguard del presidente della Camera non sono diversi da quelli degli altri

Lucia Esposito
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Vittorio Feltri difende Gianfranco Fini. L'editorialista del Giornale interviene sul caso sollevato da Libero, della scorta del presidente della Camera e le camere di un albergo  di Orbetello "bloccate" per settanta giorni, per un totale di 80mila euro, nel caso in cui il presidente della Camera avesse voglia di fare un tuffo a mare. Feltri precisa di avere spesso criticato Fini per le scelte politiche e non solo, poi l'affondo: "Stavolta ci preme dire che non è lui a commettere un errore. Il presidente di Montecitorio - giusto o sbagliato che sia - stando ai sacri testi va scortato sempre, anche in vacanza. Poiché gli agenti hanno diritto a un piatto di spaghetti e a un letto (collocato preferibilmente in una stanza) è naturale che le relative spese siano a carico dello Stato e non del tutelato. Ripeto: si considera superfluo o troppo oneroso un servizio così? Eliminiamolo eventualmente per tutti, senza discriminazioni in positivo".  Feltri sostiene che la scorta di Fini non è diversa da quella degli altri e scrive: "La cosa più facile sarebbe abolire la tutela. Ogni personalità o presunta tale, a rischio o non a rischio attentati essa sia, si arrangi per conto proprio. Se qualche matto le spaccia la faccia, pace amen. Affari suoi. Se questa è una soluzione intelligente la sua adotti. Ma si adotti per chiunque, per il presidente della Camera, per quello del Senato, quello della Repubblica, quello del Consiglio, per tutti; me, Alessandro Sallusti, Maurizio Belpietro compresi". Feltri sottolinea però che la scorta non è uno status quo ma una misura di prevenzione e "non sei tu a pretendere ti sia garantita, provvede l'autorità ad assegnarla nel caso ravvisi un pericolo. Siamo sempre lì: c'è una legge che regola queste faccende. La legge non è adeguata? Si cambi. Ma fincheé è in vigore e le guardie ti seguono, non puoi essere accusato perché ti stanno appresso da mane a sera. Non è mica una colpa. Per qualcuno sarà una seccatura, non è mai un abuso".   

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