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Berlusconi è pronto a calare l'asso: ha già scritto il discorso del ritorno

Vacanze di lavoro a Villa Certosa: il testo "provato" a Ferragosto davanti a 70 ospiti. Parole chiave: meno tasse, più tagli e riforma della giustizia

Giulio Bucchi
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Ferragosto di lavoro per Silvio Berlusconi, tra un compleanno in Costa Smeralda (quello della sorella del suo amico Vladimir Putin, con tanto di Sting canterino) e un'amara amichevole del Milan persa a San Siro contro la Juventus (3-2, ed era il Trofeo Luigi Berlusconi...), il Cav si è concentrato soprattutto sulla politica. Il futuro del Pdl e del centrodestra sono ancora da delineare e l'uomo chiave rischia di essere, ancora una volta, l'ex premier. Entro fine anno si dovrebbe tenere il congresso nazionale da cui potrebbe nascere un nuovo movimento, con cambio di nome annesso. Bisogna arrivarci nelle condizioni migliori, magari potendo sfoderare l'asso nella manica: la tanto annunciata (e mai ufficializzata) discesa in campo in prima persona, da candidato premier nel 2013 da solo o in ticket con chi, magari, si siederà veramente a Palazzo Chigi in caso di (clamorosa) vittoria. In mano Berlusconi ha sempre i sondaggi: quelli di Euromedia Research garantirebbero al Pdl un 28% di voti in caso di candidatura del Cav, quasi il 10% in più delle attuali proiezioni. Ma la presenza, da sola, non basta. Prove di discorso - Serve un programma, servono slogan incisivi, una nuova immagine. Secondo Adalberto Signore del Giornale proprio a tutto questo si sarebbe dedicato Berlusconi la sera del 15 agosto a Villa Certosa, in Sardegna: davanti a una settantina di ospiti avrebbe addirittura steso la bozza del discorso del suo ritorno, della sua ridiscesa in campo. C'è da far dimenticare "la rivoluzione liberale promessa nel 1994 e non mantenuta", parole dello stesso Cav in una riunione dei giovani Pdl a Fiuggi, lo scorso giugno. Meno tasse, più tagli alla spesa pubblica, aiuti alle imprese i punti-chiave, senza dimenticare la giustizia con la riforma sul capitolo intercettazioni e non solo. D'altronde, come sottolinea lo stesso Signore, la campagna elettorale si incrocerà ancora una volta con i processi caldi contro l'ex premier, da Ruby a Milano fino a quello contro il senatore Pdl Dell'Utri per mafia a Palermo. In fondo, nulla di nuovo sotto il sole: è storia vecchia, dal 1994 ad oggi non è mai successo il contrario.

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