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Montano sciabolata alla Pellegrini: "Fede? Un po' stronzetta"

Parole al veleno dello schermidore verso la nuotatrice: "A Londra non salutava nessuno". Poi precisa: "Ero ironico, non volevo offendere"

Andrea Facchin
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  Aldo Montano, medaglia di bronzo nella sciabola a squadre alle Olimpiadi di Londra 2012, lancia un affondo dei suoi a Federica Pellegrini. Lo fa in un'intervista al settimanale Vanity Fair, parlando del clima che si respirava al villaggio olimpico: "L'unica  un po' stronzetta era la Pellegrini. Se incontri uno con la tuta del tuo Paese è normale salutarsi, lei invece tirava dritto", commenta lo schermidore, che poi ha puntualizzato all'Ansa il vero significato delle sue parole: "Non nego di pensare che la mia collega sia una persona poco socievole, il termine stronzetta l'ho usato in modo ironico e non era mia intenzione essere offensivo nei suoi confronti".  Io sto con Alex - Montano ha poi espresso il suo pensiero anche sul caso Schwazer, schierandosi dalla parte del marciatore: "Non riesco a essere incazzato con lui, anche se da sportivo dovrei esserlo per primo. Mi ha fatto tenerezza, e mi è sembrato sincero. In un mondo in cui tutti si arrampicano sugli specchi e negano perfino l'evidenza, lui in conferenza stampa, davanti a 50 microfoni, si è letteralmente tirato giù le mutande e ha detto: fatemi quel che volete". Matrimonio? No grazie - Montano ha parlato anche della sua vita privata e del suo rapporto con la compagna Antonella Mosetti. E a chi gli prospetta un possibile matrimonio, lui risponde: "La verità è che sposarmi non mi interessa: non ho grande considerazione per il matrimonio e neanche penso sia garanzia di durata di un rapporto. È solo un contratto che già l'indomani puoi sciogliere. Preferisco convivere nel peccato". Lo sciabolatore ha in seguito precisato di essere religioso, ma di pensare che non tutti i principi indicati dalla Chiesa valgano più nel mondo di oggi. In ultimo, c'è spazio anche per una tenera confessione: "Vengo da una famiglia tradizionale: il pranzo domenicale tutti insieme, le vacanze anche. Mi è piaciuto molto vivere così ed è un modello che vorrei replicare. Tra l'altro sono bravo con i bambini: io sarei pronto". Pochi anni fa Montano e la Mosetti avevano già provato ad avere dei bambini, vivendo purtroppo una drammatica esperienza: "Quattro anni fa sono rimasta incinta ma ho perso il bambino al quarto mese - ricorda Antonella -. Non mi era mai successo prima di avere un aborto, ho pianto per mesi. Quando hai già visto le manine di tuo figlio, sentito il suo battito, non ti rassegni al fatto che non ci sia più. Questa cosa mi ha bloccata. Oggi mi chiedo: e se succedesse di nuovo? Non so se lo potrei sopportare".  

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