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Tokyo sprofonda e trascina nel baratro l'EuropaPiazza Affari avvio in profondo rosso

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L'indice Nikkei ai minimi dal 2011 travolge Milano, Londra e Francoforte

Lucia Esposito
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Una mattinata nera per i mercati. Tutto parte dalla Borsa di Tokyo che cola a picco e travolge i mercati del Vecchio contentinente. L'indice Nikkei ha perso il 7,32% una calo spaventoso che non si ripeteva dal tragico undici marzo 2011, il terremoto di Fukushima. A far precipitare il mercato giapponese sono stati i dati deludenti che arrivano dalla Cina e le forti tensioni sui titoli di Stato. Un tonfo a sorpresa perché le contrattazioni erano iniziate sotto il segno degli acquisti fino a quando non è stato pubblicato l'indice misurato da Hsbc sul settore manifatturiero cinese: a maggio è sceso a 49,6 punti dai 50,4 di aprile, mostrando un'economia in contrazione. "Il raffreddamento dell'attività manifatturiera indica un rallentamento della domanda interna e le turbolenze esterne in corso", ha detto l'economista di Hsbc Qu Hongbin.  Europa in sofferenza Il disastro boristico asiatico ha avuto un effetto immediato sulle Borse del vecchio continente con Piazza Affari che ha aperto con una perdita del 2%, mentre Londra arretra dall'un per cento. Lo spread, la differenza di rendimento tra Btp e Bund, che torna a quota 260 punti base con i titoli italiani che rendono il 4%. Ma la giornata finanziaria è suscettibile di ulteriori scossoni perché si  guarda ai dati sulle vendite al consumo in Itlaia e quello sulla disoccupazione negli Stati Uniti.

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