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Paolo Becchi sulla Pubblica amministrazione: "70 miliardi di debiti commerciali, galleggiamo nella mer**"

Gabriele Galluccio
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La riforma della Pubblica amministrazione è uno dei temi essenziali da affrontare per modernizzare l'Italia. Eppure appare una questione secondaria, della quale nessuno si occupa realmente. Lo dice forte e chiaro Paolo Becchi in un cinguettio su Twitter: "La Pubblica amministrazione chiude l'anno con 70 miliardi di debiti commerciali verso i cittadini. C'è un giornale che riporti questa notizia? Un programma televisivo che ne parli? MiniBot e non ci sarebbe il problema, ma niente dobbiamo continuare a galleggiare nella mer**". Per approfondire leggi anche: La bomba sul governo di Paolo Becchi Qualche mese fa l'ufficio studi della Cgia di Mestre ha raccolto alcuni dati forniti dalle istituzioni pubbliche e li ha comparati con le stime del Ministero dell'Economia sull'ammontare del mancato pagamento delle tasse. È emerso che l'evasione fiscale raggiunge i 110 miliardi, mentre il costo che cittadini e imprese sopportano a causa di sprechi nella Pubblica amministrazione è stimato in oltre 200 miliardi. Oltre ai debiti commerciali evidenziati da Paolo Becchi, una delle principali inefficienze pubbliche è legata alla burocrazia (57 miliardi). L'abbassamento dei costi della Pubblica amministrazione permetterebbe un allenamento della pressione fiscale e un'importante riduzione del debito pubblico. La pubblica amministrazione chiude l'anno con 70 miliardi di debiti commerciali verso i cittadini. C'è un giornale che riporti questa notizia? Un programma televisivo che ne parli? MiniBot e non ci sarebbe il problema, ma niente dobbiamo continuare a galleggiare nella merda.— Paolo Becchi (@pbecchi) December 27, 2019

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