Impedisce la fuga di Tartaglia

"Spero che il Cav mi telefoni"
di Maria Acqua Simisabato 19 dicembre 2009
Impedisce la fuga di Tartaglia
2' di lettura

Ha fermato Massimo Tartaglia mentre cercava di darsi alla fuga. E non era un uomo della sicurezza, ma un semplice cittadino. Lui, padovano 29enne, si trovava in gita a Milano. Si trova in piazza al comizio, Silvio gli piace e non l'ha mai negato. Ma il caso vuole di più e così Andrea Matteazzi (nella foto ha il berretto bianco), pallavolista con un passato in serie B, si è ritrovato a fianco di Massimo Tartaglia. Lo vede colpire il premier e allora si lancia all'inseguimento. Gli scatti fotografici lo immortalano mentre lo blocca e poi lo consegna agli agenti di sicurezza. Intervistato dal Gazzettino, Matteazzi ha dichiarato: "Ho visto improvvisamente la mano del feritore alzarsi e volare in aria un oggetto avvolto in un giornale che si è abbattuto violentemente sul volto di Berlusconi. D’istinto il mio sguardo si è incollato su un uomo vestito con una giacca a vento chiara. Correva goffamente con la schiena piegata per allontanarsi dalle transenne. La gente non capiva e lo schivava". E prosegue: "È caduto a terra – spiega Matteazzi – e mi sono subito gettato sopra. Un secondo dopo sono arrivati gli uomini della scorta del premier. Solo allora la folla ha capito che avevano preso l’aggressore. Urlavano di ucciderlo. A stento le guardie del corpo sono riusciti a condurlo oltre le transenne per evitare il linciaggio" Così il salvatore di Silvio è uscito allo scoperto. E di sè dice solo: "Spero che Berlusconi venga a sapere che ho preso io il suo feritore. Non mi aspetto certo una medaglia. Ma un suo "grazie" sarebbe più importante di qualsiasi riconoscimento".