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Perché la condanna di Weinstein è giusta

Giulio Bucchi
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Pochissimi giorni fa, un tribunale americano ha sentenziato che il produttore Weinstein è colpevole di violenza e di stupro, quindi rischia fino a 25 anni di carcere. Ho letto, in qualche commento, stupore per la prevista condanna. Non sono d'accordo, nel senso che, chi, ripetutamente, stando alle cronache, ha stuprato o abusato anche di giovani attrici, con il ricatto “O così o non ti do la parte”, merita una condanna esemplare. Utile per il medesimo, ma ancor di più per quanti, trovandosi in analoghe situazioni, forse ci rifletteranno. Ho sempre pensato che lo stupro debba essere combattuto con pene severissime e chi ne è colpevole deve rimanere a lungo dietro le sbarre. di Maurizio Costanzo

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