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Gregoretti, perché il "no" al processo a Salvini può cambiare il caso Open Arms: le indiscrezioni di Sarpietro

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Matteo Salvini non andrà a processo per il caso Gregoretti. Il gup di Catania Nunzio Sarpietro ha deciso che il fatto ( il leader della Lega era accusato di sequestro di persona ndr)  "non sussiste". "Il rinvio a giudizio del senatore Salvini avrebbe comportato l’incriminazione dell’ex premier Conte e dei ministri dell’epoca Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, perché erano tutti d’accordo sulla redistribuzione dei migranti, invocata allora come adesso", ha spiegato le proprie motivazioni al Corriere della Sera. E in effetti la vicenda risale all'estate del 2019 quando l'allora ministro dell'Interno negò lo sbarco di 131 migranti soccorsi dalla nave della guardia costiera italiana Gregoretti. Il numero uno del Carroccio si è sempre appellato alla difesa del Paese, ribadendo che la decisione era stata presa in comune accordo con tutto l'esecutivo dell'epoca, quello guidato da Giuseppe Conte.

 

 

E il giudice gli ha dato ragione. "La politica del ricollocamento in Europa è stata un obiettivo di tutti i governi - ha proseguito - come ha testimoniato anche la ministra Lamorgese, e com’è dimostrato dall’attività della nostra diplomazia di cui abbiano acquisito ampia documentazione". Da qui la decisione: "Ho ritenuto che non sussistente alcuna violazione della normativa internazionale e nazionale. Salvini s’è attenuto alle convenzioni disponendo che venissero salvati i migranti in difficoltà e ritardando lo sbarco di due o tre giorni, facoltà concessagli da un provvedimento amministrativo del febbraio 2019". 

 

 

Oltre alla soddisfazione di Salvini, il pronunciamento della toga di Catania può aprire nuovi spiragli. In particolare sul caso analogo di Open Arms che vede sempre il leghista rinviato a giudizio. I fatti questa volta risalgono a un mese dopo la Gregoretti, quando l'ex ministro non fece sbarcare 147 migranti. Una scelta che gli sta costando l'accusa di rifiuto d’atti d’ufficio e sequestro di persona. Eppure, secondo Il Giornale, dopo la decisione di Sarpietro Salvini avrebbe qualche possibilità in più di uscire indenne anche da Open Arms. Il motivo? "I capi di imputazione sono gli stessi". 

 

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