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La stangata del governo MontiLe famiglie spendono oltre 2000 euro in più

Nicoletta Orlandi Posti
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  Con la crescita dei prezzi e delle tariffe, ma anche a causa degli effetti delle manovre economiche varate quest'anno, "la stangata per le famiglie sarà pari a +2.333 euro a famiglia. Quasi la metà di quanto una famiglia media spende per la spesa alimentare in un anno, in base ai dati Istat". Ad affermarlo in una nota congiunta sono Adusbef e Federconsumatori precisando che “si confermano, purtroppo, le drammatiche previsioni effettuate dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori (Onf) sull'aumento di prezzi e tariffe nel 2012”. Per Federconsumatori, "un aumento simile, al netto della tassazione, voce non calcolata per l'indice Istat, equivale ad un tasso di inflazione reale, nel 2012, tra il 5,5 ed il 6%". Si tratta di "livello insostenibile per le famiglie, il cui potere di acquisto   dal 2008 ad oggi è crollato del -13,2% e che, alla luce dell'impatto negativo della legge di stabilità è destinato a diminuire ulteriormente nei prossimi anni", come dichiarano Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, ed Elio Lannutti, presidente Adusbef.   La ripresa Secondo i calcoli dell'Osservatorio, “al netto dei benefici derivanti dalla riduzione Irpef, i provvedimenti contenuti nella legge di stabilità determineranno aggravi di 201,06 euro annui nel 2013 e 219,06 euro annui nel 2014”. Per evitare un peggioramento della condizione di vita delle   famiglie “è fondamentale una modifica radicale della legge di   stabilità: evitando categoricamente l'aumento dell'Iva e disponendo misure in grado di portare più risorse alle famiglie meno abbienti, attraverso una detassazione delle tredicesime e delle pensioni minime.  Bisogna agire, inoltre, avviando un serio piano di rilancio dell'economia, partendo dalla ripresa degli investimenti per innovazione e sviluppo tecnologico, necessari per la vera uscita dalla crisi”, concludono le associazioni dei consumatori.  

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