Torino, l'idea di Pd e Sel: bus separati per i rom
Bus separati per i rom. L'idea potrebbe sembrare di un amministratore locale del Carroccio o di qualche partito di centro destra stanco delle continue lamentele dei suoi cittadini sulla difficile convivenza con i nomadi. E invece no. A decidere che la linea 69, quella che da piazza Stampalia di Torino arriva al campo nomadi di Borgaro, dovrà essere sdoppiata (ovvero una linea parallela che fermi solo al campo), è stato Claudio Gambino, sindaco Pd di Borgaro torinese eletto in una lista civica che ha imbarcato tutto il centrosinistra. Stanco di ascoltar proteste e denunce di furti, atti incivili e aggressioni, fino all'ultimo tentativa di rapina ai danni di un tredicenne, ha preso la decisione. "Così si risolverà il problema senza che ci rimetta nessuno", ha detto Gambino alla Stampa. "È la soluzione migliore per tutti", gli fa eco il suo assessore ai trasporti, Luigi Spinelli, di Sel. "Non è razzismo, è soltanto un modo per risolvere un problema che va avanti da troppo tempo", si giustificano gli amministratori. "Ne parlerò con il Questore, questa mi sembra l'unica soluzione" insiste il sindaco di Borgaro. La gente è soddisfatta.