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Papa Francesco: "Mi danno del comunista ma io difendo i poveri"

Lucia Esposito
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"Nessun lavoratore senza diritti! Nessuna persona senza la dignità che dà il lavoro! Tutti hanno diritto a una remunerazione degna e alla sicurezza sociale!". Sono questi gli appelli pronunciati con più forza da Papa Francesco  nel suo incontro con i Movimenti Popolari. "Non esiste - ha spiegato con voce emozionata - una povertà materiale peggiore di quella che non permette di guadagnarsi il pane e priva della dignità del lavoro". Francesco ha citato in particolare il caso dei giovani disoccupati e ha sottolineato che tale situazione non è inevitabile, ma è il risultato "di un'opzione sociale, di un sistema economico che pone i benefici prima dell'uomo", di una cultura che scarta l'essere umano come "un bene di consumo".  Disoccupazione - Parlando a braccio, il Pontefice ha ripreso la Evangelii Gaudium per denunciare ancora una volta che a essere scartati sono bambini e anziani. E ora, ha detto ancora, c'è lo scarto dei giovani con milioni di disoccupati. Una disoccupazione giovanile, ha constatato, che in alcuni Paesi supera perfino il 50 per cento. Francesco ha detto che ripone personalmente molta speranza nei Movimenti Popolari che, ha quindi affermato,esprimono la necessità urgente di rivitalizzare le nostre democrazie, tante volte sequestrate da innumerevoli fattori». È "impossibile", ha ripreso, "immaginare un futuro per una società senza la partecipazione protagonista della grande maggioranza" della persone. Bisogna superare "l'assistenzialismo paternalista" per avere pace e giustizia, ha concluso, creando «nuove forme di partecipazione che includano i movimenti popolari» e il «loro torrente di energia morale». "Questo Papa è..." Nell'incontro con i movimenti popolari, papa Francesco difende i diritti dei poveri. E subito precisa: "Mi dicono: questo Papa è comunista". Vogliono etichettarlo così. E lui lo trova "strano". "Terra, lavoro, tetto - spiega - è strano ma se parlo di questo per un po' ecco che dicono: "È che il Papa è comunista". Ed invece l'amore per i poveri è al centro del Vangelo". E questa, ha rivendicato il Pontefice, "è la dottrina sociale della Chiesa".     

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