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Dagospia, indiscrezione vaticana: "Papa Francesco verso le dimissioni. Dopo di lui Angelo Scola"

Andrea Tempestini
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Dopo Ratzinger, Bergoglio. Un'indiscrezione vaticana dalla portata clamorosa. Parola d'ordine: dimissioni. Anche Papa Francesco potrebbe lasciare il soglio. E' quanto sostiene Dagospia in un dettagliato report in cui si sostiene che "Oltretevere tira già aria di preconclave". L'ultimo indizio? L'intervista di Camillo Ruini al Corriere della Sera, in cui negava che i cardinali tradizionalisti si fossero recati da Ratzinger per cercare di ordire una sorta di congiura contro il sinodo di Francesco. Eppure, ricorda Dago, Ruini ha spiegato che da Benedetto XVI ci andò proprio lui, proprio prima del sinodo. Insomma, le manovre "dietro le quinte" di Ruini procederebbero senza soluzione di continuità. E, soprattutto, sostiene il report, "tutti sanno che Bergoglio presto o tardi rinuncerà al soglio". Papa Francesco si potrebbe davvero dimettere? Vota il sondaggio di Liberoquotidiano.it Il prossimo Papa - Il passo successivo è il toto-Pontefice. Chi, dopo Francesco? Anche su questo punto ci sarebbe un'ipotesi ben precisa. Un quadro che ricorderebbe quello del 2013, quando fu eletto un Papa - Francesco - bocciato nel precedente Conclave. In questo caso il "bocciato" (nel 2013) che verrebbe "promosso" Papa al prossimo Conclave sarebbe Angelo Scola, quello che Ruini considererebbe "il male minore", l'ex patriarca di Venezia e oggi arcivescovo di Milano. Dago fa notare malizioso come Scola, lo scorso 12 settembre, "ha aperto la campagna elettorale" presentando a Milano il libro di Massimo Franco sul Papa, Francesco. Problemi papali - A rafforzare le voci, poi, ci sarebbero i problemi di Francesco nella gestione del suo papato (si pensi alle frizioni dell'ultimo sinodo). Poi la questione delle nomine dei vescovi, che sarebbe tenuta in pugno dal cardinale Marc Ouellet - dunque non da Bergoglio -, ossia da un fedelissimo proprio di Scola. Stando a quanto si legge nel report, ci sarebbero poi altri due personaggi chiave in questo intrigo vaticano: Angelo Becciu, sostituto alla segreteria di Stato (bertoniano) e Leonardo Sapienza, il reggente della casa pontificia nominato nel 2012 da Benedetto XVI. Sarebbero loro, oggi, a decidere "tuttissimo" in Vaticano. E ci sarebbero loro dietro alla possibile e futuribile scelta di Francesco di rinunciare al soglio.

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