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Macerata, madre uccide il figlio 13 dopo la cena della vigilia: nove coltellate, una dritta al cuore

Andrea Tempestini
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Orrore e tragedia nella sera della vigilia di Natale. Una mamma di 38 anni, Deborah Calamai, ha ucciso il figlio di 13 anni Simone Forconi a coltellate sul pianerottolo di casa. Nove fendenti al cuore che non hanno lasciato scampo. E' accaduto in provincia di Macerata, a San Severino Marche, alle fine della cena intorno alle 21,30 in una casa popolare di una palazzina al civico 40 di via Padre Zampa. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri il bimbo questa settimana doveva stare con la madre, ma il giorno della Vigilia avrebbe più volte telefonato al papà dicendogli di venirlo a prendere perché voleva stare con lui e con i nonni. Quando il padre è arrivato la tragedia si era già consumata. "Non stava bene" - La donna, dopo la cena, è stata colta da un folle raptusa: ha rincorso il bimbo per strada e lo ha ucciso a coltellate sul pianerottolo, mentre tentava la fuga. La madre, originaria di Firenze, è stata arrestata. Disperato il padre Enrico, 43 anni, operaio in una azienda della zona, che una volta arrivato a casa della ex moglie per prendere il bambino ha trovato i carabinieri. Il piccolo era ancora disteso sul pianerottolo dell'appartamento al secondo piano della palazzina, in un lago di sangue. La donna è stata trovata davanti casa, seduta su una panchina all'aperto, gesticolava e farfugliava frasi strane. Una vicina di casa ha spiegato che da tempo la donna non stava bene: è stata avvistata mentre camminava sola per strada, vestita con abiti leggeri in pieno inverno. La donna era seguita dai servizi sociali, era precaria, aveva una borsa lavoro in una casa di cura per anziani. Nessuno, però, poteva immaginare un gesto delg enere. La testimonianza - La madre omicida ha trascorso tutta la notte nella caserma dei carabinieri di San Severino, ma non è riuscita a dire nulla. Alle 2 di notte è arrivato il medico che l'ha visitata e le ha dato dei sedativi per il forte stato di choc. Alle 4 sono usciti i difensori, gli avvocati Simona Tacchi e Mario Cavallaro, che non hanno rilasciato dichiarazioni. La donna è stata arrestata per omicidio. Sono stati sequestrati un grosso coltello da cucina e i vestiti insanguinati. Una vicina di casa ha riferito agli inquirenti di aver visto i genitori di Simone discutere sotto casa di Enrico la mattina alle 9 a causa del figliletto, Deborah voleva vederlo di più e aveva minacciato di rivolgersi ai carabinieri. La donna, dopo il fermo, ha detto ai carabineiri: "Sono contenta di averlo fatto, se lo meritava". Deborah Calamai, ora, si trova nel carcere di camerino. Secondo quanto hanno riferito i militari dell'Arma, appare "tranquilla".

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