Pansa sospende il poliziotto della Diaz: "Non succederà mai più"
Ha provato in tutti i modi a smorzare la polemica, a fare un passo indietro rispetto alle dichiarazioni apparse su Facebook, ha persino chiesto scusa al padre di Carlo Giuliani per le parole pesanti scritte sul figlio. Alla fine la sospensione del servizio di Fabio Tortosa, il poliziotto della Diaz autore del post sul G8 al centro delle polemiche di questi giorni, chiesta a gran voce da molti è arrivata. "Verrà sospeso dal servizio questa mattina", ha ha annunciato il Capo della Polizia Alessandro Pansa intervenendo oggi ad un convegno a Roma assicurando anche: "Non ci sarà mai più un'altra Diaz". In una lettere aperta pubblicata su Repubblica il prefetto ha espresso il suo "stupore e rabbia" per "le affermazioni in merito ai fatti della Scuola Diaz". "Mai più" - "Né io né i vertici della Polizia di Stato che ho l'onore di dirigere abbiamo mai coltivato l'intenzione di rimuovere o sminuire la memoria di quella vicenda", mette in chiaro Pansa. "Per tale ragione, non posso che stigmatizzare il post e nello stesso tempo reagire al comportamento tenuto, facendo ricorso alle procedure disciplinari". "La Polizia di Stato è un organismo sano", ma "errori e inadeguatezze dei singoli sono purtroppo sempre possibili perché gli uomini sono fallibili e perché si opera in condizioni difficili a volte eccezionali. È nostro compito evitarli e reprimerli con immediatezza", afferma il capo della Polizia. "Ma a distanza di 14 anni trovo ingiusto che ogni singolo episodio venga ricondotto alla vicenda della Diaz, già oggetto di pesanti condanne da parte della magistratura, dell'opinione pubblica e dei vertici stessi della Polizia di Stato. Stiano pertanto certi tutti gli italiani che non ci sarà mai più un'altra Diaz. Non potrà più esserci. Io me ne faccio garante". Il tweet di Alfano - «"Tortosa sospeso dal servizio. Bene decisione #Polizia. Abbiamo fatto il giusto e lo abbiamo fatto presto", ha twittato il ministro dell'Interno Angelino Alfano appena saputo del provvedimento disciplinare adottato per Fabio Tortosa. Non solo. Il capo della Polizia ha rimosso dall'incarico anche il dirigente del reparto mobile della polizia di Cagliari, Antonio Adornato, a seguito del sostegno dato alle dichiarazioni sulla Diaz pubblicate su Facebook dell'agente Tortosa. "Provvedimento sproporzionato" - "Ancora non mi è stato comunicato niente, lo apprendo ora da voi. È un provvedimento sproporzionato, visto che non si capisce quale potrebbe essere l'articolo del regolamento disciplinare che avrei violato. Comunque ormai il danno è fatto, mi tutelerò nelle sedi legali", dice all'Adnkronos Fabio Tortosa dopo la sospensione dal servizio decisa dal capo della Polizia Pansa. "L'unica cosa che potrebbero contestarmi", prosegue l'agente in servizio nel 2001 alla Diaz, "è il 'nocumento all'immagine della Polizia', ma la pena massima prevista è ben lontana dal'essere la sospensione dal servizio". "Sono una vittima sacrificale", continua, "quello che ho scritto su Facebook è sulle carte processuali da 14 anni: alla Diaz c'è stata tortura, ma non da noi del VII nucleo. Da parte di chi c'è stata? Vorrei saperlo anch'io. Con il senno di poi, non riscriverei quel post visto che stupidamente non avevo tenuto conto del fatto che per l'opinione pubblica avrebbe potuto avere un peso eccessivo".